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“Festival della Bellezza – i Maestri dello Spirito”, a Verona dal 3 al 12 giugno

Torna il Festival della Bellezza, e cresce ancora per numero di eventi, giorni e prestigio di ospiti e proposte, in una manifestazione che per qualità e seguito in pochi anni si è già affermata tra le più interessanti a livello nazionale. Dal 3 al 12 giugno Verona diviene palcoscenico del meglio della nostra cultura nel segno della bellezza come avventura del pensiero, in riferimento ai protagonisti della storia artistica della città, da Dante a Shakespeare, da Goethe a Mozart. Da tradizione, il festival è dedicato a grandi artisti, con concerti, spettacoli e eventi ideati per l’occasione in format teatrale, con musica dal vivo e filmati. Per dieci sere appuntamenti al Teatro Romano, in tre occasioni doppio appuntamento giornaliero con eventi alle 18.30 al Giardino Giusti.

Inaugura Francesco De Gregori con una tappa speciale del suo tour Amore e Furto, concerto in cui accanto ai suoi capolavori interpreta alcune storiche canzoni di Dylan, in un alternarsi di vertici della poesia musicale; chiude il festival l’atteso ritorno al teatro di Alessandro Baricco con uno spettacolo su miti e eroi della civiltà greca tra gloria e conflitto. In mezzo, riflessioni e spettacoli di alcune tra le personalità di maggiore talento e originalità della nostra cultura: dall’intrigante indagine di Philippe Daverio sul mito di Leonardo da Vinci, anarchico misterioso, all’appassionante esplorazione di Vittorio Sgarbi sulla “vita che diventa arte” in Caravaggio; dalla narrazione filosofica di Umberto Galimberti sull’avventura romantica della psicoanalisi, all’analisi di Massimo Cacciari sull’opera di Samuel Beckett, poeta dell’assurdo. La letteratura in scena in un legame con cinema e teatro che ne esalta il pathos: protagonisti il grande scrittore delle ossessioni Niccolò Ammaniti, trasposte anche al cinema con maestri come Salvatores e Bertolucci, e la maestria attoriale di Fabrizio Gifuni in una performance teatrale su Lo Straniero di Albert Camus. Due protagonisti d’eccezione in eventi inediti completano gli appuntamenti al Teatro Romano: Alessandro Bergonzoni e i suoi spiazzanti calembour in una lectio magistralis sulla bellezza ideata per il festival e il ritorno sulle scene di Francesco Guccini, in un dialogo che ne ripercorre la carriera unito al concerto dei suoi Musici che interpretano i suoi grandi successi.

Alla Corte d’Onore del Giardino Giusti tre appuntamenti in sintonia con lo charme del contesto: un dialogo-concerto del celebre violinista Sergej Krylov ispirato al geniale anticonformismo di Mozart, Paganini e Beethoven; il talento narrativo di Federico Buffa che fa rivivere i primattori sportivi e artistici delle epocali Olimpiadi di Berlino ’36; infine l’arte contemporanea con Michelangelo Pistoletto, massimo esponente vivente delle correnti più significative della seconda metà del Novecento.

I prezzi sono contenuti, come si addice a un festival. L’abbonamento dà diritto al posto riservato nelle prime file; può essere prestato, non è nominale. Sconti per gli studenti. Biglietti presso Verona Box Office e circuito Geticket, online su www.geticket.it, www.boxofficelive.it, www.ticketone.it.

Promossa dal Comune di Verona, la manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Idem (per gli associati 8 eventi omaggio e sconti per i biglietti); adesione all’associazione (50 euro, 40 il rinnovo, 30 chi ha meno di trent’anni) possibile dal 10 maggio presso il Verona Box Office e la Libreria Antiquaria Perini a Verona. Direttore artistico è Alcide Marchioro, ideatore anche della rassegna culturale Idem in scena in inverno e primavera al Teatro Filarmonico. Per informazioni: www.festivalbellezza.it.

PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL

Venerdì 3 giugno, ore 21.30         

Teatro Romano

Francesco De Gregori

Amore e Furto tour 2016

Concerto di canzoni che hanno fatto la storia della poesia musicale: Francesco De Gregori alterna ai suoi grandi successi proprie traduzioni di capolavori di Bob Dylan. Più amore che furto, appropriazione debita per ammirazione, da poeta a poeta.

Sabato 4 giugno, ore 21.30

Teatro Romano                                     

Niccolò Ammaniti

Io non ho paura

L’inquietante e ironico scrittore delle ossessioni con una lente sull’infanzia e l’altra sull’adolescenza, creatore di storie e scenari per il cinema con Salvatores e Bertolucci, si racconta tra le righe di una narrazione che mette a fuoco sensazioni innescando azioni. Dialoga Gaia Guarienti.

Domenica 5 giugno, ore 18.30

Giardino Giusti

Federico Buffa

Olympia ’36

Leni Riefenstahl, Albert Speer, Jesse Owens: regista, scenografo e principale interprete di una vicenda epocale in bianco e nero, giovani primattori di un evento che riesuma grandi glorie del passato a un passo da un futuro spettrale. Dialoga Alcide Marchioro.

Domenica 5 giugno, ore 21.30

Teatro Romano

Philippe Daverio

Leonardo, l’anarchico misterioso

Indagine sulla personalità del più grande genio eclettico. Anarchico nell’intimo, esoterico per necessità e per gusto, esploratore per inclinazione, il “celeste Lionardo” disegna le vie misteriose che dall’uomo conducono al cosmo e dal cosmo al mito, il suo, che ancora tutti incanta. Interventi musicali di Stefano Benini (flauto), Diane Peters (arpa), Emanuela Perlini (clavicembalo).

Lunedì 6 giugno, ore 21.30

Teatro Romano

Alessandro Bergonzoni

Mai mera

“Beltà abbagliante, anabbagliante o di posizione?” Il funambolo dei calembour tende il filo dei doppi sensi sulla bellezza, forza parole con humor sull’orlo delle accezioni, in una lectio magistralis ideata per il festival.

Martedì 7 giugno, ore 21.30

Teatro Romano

Massimo Cacciari

Samuel Beckett. Dopo l’ultimo giorno

L’Ulysses annuncia l’ingresso dell’assurdo nell’arte del Novecento. Samuel Beckett ne è lo stralunato cantore, materia di riflessione filosofica: da Shakespeare a Nietzsche a Joyce, tutto prepara un’attesa non ancora conclusa. Il teatro dell’esistenza svela le sue nude quinte. Letture di Marco Ongaro. Danza Elisa Solieri.

Mercoledì 8 giugno, ore 18.30

Giardino Giusti

Sergej Krylov

Mozart, Paganini, Beethoven, ribelli a corte

Uno tra i massimi virtuosi del violino suona e narra le gesta irriverenti di tre outsider divenuti assoluti classici. Il virtuoso che non ripete rivela l’inarrivabile, i geni ne traducono l’enigma: la natura s’intona all’estro e al prodigio. Dialoga Alessandra Zecchini. Con Krylov Edoardo Strabbioli, al pianoforte.

Mercoledì 8 giugno, ore 21.30

Teatro Romano

Fabrizio Gifuni

Lo Straniero di Camus

Grande letteratura alla ribalta delle scene: spettacolo teatrale che getta uno sguardo nelle pieghe dell’Étranger di Albert Camus, su assurdità del destino e straniamento dal mondo. Neutro resoconto che disorienta e abbaglia; tutto è fatale nel giudizio a posteriori. Lo scrittore scova l’alieno tra noi: l’attore, l’uomo. Suoni di G.U.P Alcaro, regia di Roberta Lena.

Giovedì 9 giugno, ore 21.30                 

Teatro Romano

Vittorio Sgarbi

Caravaggio

Il genio sregolato per eccellenza, l’esploratore dell’effetto-notte, il prototipo dell’artista maledetto in uno spettacolo teatrale che ne svela la sintonia col nostro tempo, i nostri stupori, le nostre paure e emozioni. Musiche originali dal vivo di Valentino Corvino (violino e elettronica), scenografia e video di Tommaso Arosio, regia e luci di Angelo Generali.

Venerdì 10 giugno, ore 18.30

Giardino Giusti

Michelangelo Pistoletto

Lo specchio del Paradiso

L’arte contemporanea raccontata da un monumento vivente. L’artista della ricchezza dell’Arte Povera e della concretezza della concettualità ripercorre gli approdi dell’arte nelle correnti dei movimenti del secondo Novecento. Dialoga Enrico Garnero.

Venerdì 10 giugno, ore 21.30

Teatro Romano

Umberto Galimberti

La psicoanalisi: una storia romantica

Desiderio, immaginazione, simbolo dall’atto di nascita filosofico all’avventura della psicoanalisi. I percorsi dell’Io sfrattato nei rapporti con l’inconscio incivile e creativo. Interventi musicali di Maximilian Trebo (pianoforte).

Sabato 11 giugno, ore 21.30

Teatro Romano                                     

Francesco Guccini

Ma se io avessi previsto tutto questo

Torna in scena un grande protagonista della nostra storia culturale. La voce caratteristica del cantastorie veste ora il pensiero del narratore, la parola si sgancia dalle note e duetta col pensiero. I suoi capolavori affidati all’interpretazione dei suoi sodali Musici. Dialoga Enrico de Angelis. I Musici: Juan Carlos Flaco Biondini (voce e chitarre), Vince Tempera (pianoforte e tastiere), Antonio Marangolo (sax), Pierluigi Mingotti (basso), Ivano Zanotti (batteria).

Domenica 12 giugno, ore 21.30

Teatro Romano                                     

Alessandro Baricco

Palamede, l’eroe cancellato

L’atteso ritorno al teatro di Baricco, a 15 anni dalla celebre tournée di Totem, per raccontare il mondo degli eroi greci attraverso la figura di un personaggio di genio, cui il mito fa risalire l’invenzione degli scacchi. Dello spettacolo è autore, regista e principale interprete. Con lui in scena Valeria Solarino, Michele Di Mauro e Paolo Bonato. Concept audio e musiche originali di Nicola Tescari, scenografia e luci di Roberto Tarasco, costumi di Giovanna Buzzi.


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