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A Verona il Festival di Cinema Africano

Lo storico Spazio Scuole del Festival di Cinema Africano quest’anno cresce ancora, si trasforma, per diventare Festival Educational. Una settimana dedicata interamente agli istituti scolastici della città, dal 7 al 12 novembre, per poi concentrarsi tra novembre e dicembre sulle scuole della provincia. 5 i lungometraggi in concorso, film di produzioni internazionali che saranno giudicati dal voto del pubblico delle scuole – che li vedrà in sala o presso le proprie aule e assegnerà il Premio New Generation –, dalla Giuria delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Enrico Fermi di Verona, composta da 9 giurati provenienti dalle diverse classi, e dalla Giuria dei Detenuti della Casa Circondariale di Montorio che decreterà il Premio “Cinema Al di là del Muro”.

Diverse le novità di questo nuovo format del Festival. Intanto l’introduzione di una programmazione esclusiva, dedicata alle scuole d’infanzia, chiamata SpazioScuoleKids. Un’occasione unica per bambine e bambini dai 3 ai 6 anni, che hanno, attraverso il Festival di Cinema Africano, la possibilità concreta di approcciarsi alla cinematografia d’autore internazionale con cortometraggi di animazione che educano alla bellezza delle immagini della settima arte. L’opportunità di approcciare in maniera originale a temi importanti e attuali, quali la diversità, l’amicizia, il diventare grandi, gli affetti familiari, credere nei sogni.

Un’altra importante novità di scambio e incontro è quella che interessa le due giurie speciali, quella del Fermi e quella del carcere che da quest’anno, per la prima volta hanno la possibilità di interfacciarsi in un percorso comune, propedeutico al ruolo di persona che fa parte di una Giuria. Un percorso che nasce durante gli incontri di formazione tenuti nella biblioteca del carcere, all’interno del progetto che vede coinvolte le persone detenute con l’obiettivo di offrire loro uno spazio culturale di crescita e confronto su tematiche attuali. L’analisi condivisa dei film in concorso, che entrambe le giurie sono chiamate a visionare e valutare, provoca indirettamente, sia per chi frequenta la scuola che per chi vive la casa circondariale, la consapevolezza della possibilità di poter influire positivamente su sé stessi e sulle altre persone.

Ogni momento d’incontro rappresenta per chi è coinvolto in questo percorso un’occasione unica e speciale di scambio e dialogo “alla pari” con persone che vengono da realtà diverse. Momenti che possiedono dei valori unici sia per chi non è mai stato all’interno di un carcere con la possibilità di smontare possibili pregiudizi, sia per chi cerca ogni giorno di scavalcarne i confini, anche soltanto con l’immaginazione, favorendo la giusta attribuzione di significato al confronto tra persone quasi coetanee “al di là del muro”: quello del carcere, quello del cuore e della mente. Nella Serata di Gala del 12 novembre al Cinema Teatro Santa Teresa, dopo aver scoperto insieme le scelte delle Giurie, il pubblico in sala assisterà alla proiezione di uno dei film vincitori. Nella stessa occasione verrà presentato anche il logo selezionato dalla Giuria di esperte ed esperti chiamata a valutare le proposte arrivate al FCA tramite il bando di gara. Il nuovo format sarà infatti accompagnato da una inedita rappresentazione grafica nata dalla partecipazione dal basso.


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