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Dalla poesia di Coleridge ai canti dei marinai, Fucina Culturale Machiavelli presenta "I shot the albatross"

Una storia di mare, una storia che vede l'uomo e la natura faccia a faccia, raccontata attraverso un repertorio preziossissimo: le sea shanties, le canzoni del mare. Il tempo del mare è un tempo di fatica, e solo il canto lo può sostenere; un tempo di prodigi, e solo fermarsi a raccontarlo ha il potere di salvare. Il prossimo appuntamento in via Madonna del Terraglio 10 è un concerto-spettacolo originale di Fucina Culturale Machiavelli.

Sabato 18 febbraio alle ore 21, il poema di S. T. Coleridge, La ballata del vecchio marinaio, nella vicenda dell'ingiusta uccisione dell'Albatross, mitica creatura portatrice di buon augurio e simbolo della simbiosi tra uomo e natura, si intreccia con la narrazione di H. Melville e una riflessione contemporanea sulla natura, sul nostro ruolo nel mondo, e da dove nasca la volontà di fare il Male.

Una storia antica, che arriva però a toccare il tema dell'attivismo ambientalista di oggi. Il racconto è condotto dal Marinaio, magistralmente interpretato dall'attore Andrea De Manincor, personaggio illuminato perché graziato, dopo aver attraversato l'inferno nel suo estremo rispecchiamento con la Natura ed essere ritornato a raccontarlo, mentre l'Ensemble Machiavelli con le voci di Tommaso Rossato e Omar Kamata ripercorrono l'antico canto delle Sea Shanties, dalla tradizione popolare marinaresca, accompagnati dal violino di Stefano Soardo e la fisarmonica di Thomas Sinigaglia. Un repertorio poco conosciuto e dal sapore antico, salato come il mare.

Biglietti
13€ intero
10€ ridotto under 30-over 65
8€ ridotto univr

Biglietti disponibili al link:
https://www.boxofficelive.it/index.cfm/it/eventi/musica/I-SHOT-THE-ALBATROSS/
oppure a Verona Boxoffice in via Pallone 16, Verona

(fonte foto Fucina Culturale Machiavelli)


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