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Gil Shaham in concerto al Teatro Ristori di Verona

Le Quattro Stagioni di Vivaldi nell’interpretazione straordinaria di Gil Shaham, ospite del prossimo appuntamento della Gaspari Foundation, domenica 15 maggio alle ore 18, presso il Teatro Ristori. Accompagnato dall’orchestra Appassionata, il violinista statunitense di origini israeliane eseguirà, con il suo bellissimo Stradivari Countess Polignac del 1699, un repertorio inneggiante alla rinascita, che contempla anche il Preludio e Allegro nello stile di Pugnani, composto da Fritz Kreisler, il Concerto per violino in La minore BWV 1041 di Bach e “Fratres” di Arvo Pärt, serie ipnotizzante di variazioni su un tema teso a fondere l’attività frenetica e la calma sublime che spesso si alternano in ciascuno di noi. 

Considerato uno dei più grandi violinisti dei nostri tempi, Shaham unisce una tecnica infallibile a un’inimitabile calore e generosità. Vincitore di un Grammy e del titolo di “Artista dell’anno” assegnatogli dal Musical America, suona con le più prestigiose orchestre del mondo.

Nato nel 1971 nell’Illinois (Usa) da due scienziati israeliani, dopo due anni Gil torna con la famiglia a Gerusalemme, dove a 7 anni inizia a prendere lezioni niente meno che da Samuel Bernstein. A 9 anni suona per Isaac SternNathan Milstein e Henryk Szeryng e a 10 debutta come solista con la Jerusalem Symphony, diretta dal violinista Alexander Schneider. Meno di un anno dopo suona con l'orchestra più importante d'Israele, l'Orchestra filarmonica d'Israele, condotta da Zubin Mehta. Nel 1982 vince il primo premio al Claremont Competition e viene ammesso alla Juilliard School di New York dove prosegue gli studi.

Un artista dotato di una personalità capace di farsi riconoscere anche nell’esecuzione di un grande classico come le Quattro Stagioni, e una sensibilità tipica degli interpreti ancorati alle proprie radici e al contempo aperti a diverse contaminazioni culturali. Grazie allo spirito mecenatistico di Giuseppe Gaspari -, la cui omonima fondazione è impegnata nella promozione della cultura di qualità, nella valorizzazione di giovani professionisti della musica, quali i componenti dell’Appassionata, e nella generazione di “valore” per l’intera comunità – il ricavato del concerto sarà interamente devoluto ai progetti del territorio a sostegno di famiglie e persone bisognose. Motivo in più per prenotare subito un posto in prima fila! Biglietti in vendita presso il Boxoffice di via Pallone, anche online.


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