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#Giochidacamera.17, la nuova rassegna musicale di Fucina Culturale Machiavelli

Il mese di maggio è per tradizione mese di festa, fecondità e rinascita, dove la natura che si risveglia (se siamo fortunati questa volta, definitivamente) ci apre all'estate, a nuovi incontri e nuove possibilità. In passato si celebrava tutto ciò con balli, feste e giochi, oggi invece è Fucina Culturale Machiavelli, grazie al sostegno di Fondazione Zanotto, e con il patrocinio dell'Associazione Giochi Antichi di Verona organizzatrice del famoso Tocatì, a proporre una nuova combinazione esplosiva: una rassegna di musica da camera ad alto coinvolgimento di pubblico.

Tre appuntamenti di musica che si terranno mercoledi 17, 24 e 31 maggio, alle 18.30 presso il teatro di Fucina, l'ex Centro Mazziano, a cui verranno affiancati altrettanti giochi tradizionali, da una gara a fionde a percorsi di biglie. I tre concerti, in orario aperitivo, coinvolgono giovani talentuosi musicisti e interessanti programmi.

Rincorsa e salti trio non è una variante del Twister, ma il primo dei tre concerti, che vede un trio di fiati, Rebecca Saggin all'oboe, Maria Laura de Pace al flauto e Filippo Avesani al clarinetto, eseguire musiche di Arnold, De Wailly, Andriessen e Holst, mentre il pubblico verrà coinvolto a sua volta da un gioco a dadi di story-telling collettivo, il più antico per eccellenza.

Il 24 maggio Pietro Battistoni, Anna Camporini e Daniele Rocchi, ne Il Sonaglio, baroque trio, eseguiranno della buona musica salottiera per violino, violoncello e clavicembalo, accompagnando le note sul pentagramma con il gioco delle biglie. Musiche di Haendel, Boismortier e Platti.

Un tripudio di uccellini cinguettanti e amorosi tenzoni sarà invece l'ultimo appuntamento, il 31 maggio, che si accompagnerà al dimenticato, ma efficacissimo, gioco della fionda. Il Trio delle Dame Ferraresi, con i tre soprani Maria Clara Maiztegui, Sara Ricci e Cecilia Rizzetto e il clavicembalista Marcello Rossi, eseguiranno le musiche delle virtuose cantanti alla corte ferrarese del Cinquecento di Luzzasco Luzzaschi accanto a rielaborazioni contemporanee del compositore Alessandro Boratti. Alla Fucina Machiavelli maggio è il mese della sperimentazione e degli accostamenti scherzosi, per non rinunciare alla primavera anche a teatro.

 #Giochidacamera.17

Jouer, spielen, to play...

Teatro ex Centro Mazziano
Fucina Culturale Machiavelli
via Madonna del Terraglio 10, Verona

Biglietti
7€ intero
5€ ridotto UNDER 35 - OVER 65 e univr e conservatorio

Info: e 348

Biglietti disponibili nel foyer del teatro dal lunedi al venerdi dalle 17 alle 19 e da un'ora prima degli spettacoli. Il nostro bar apre prima degli spettacoli con aperitvo.

Rincorsa e salti trio

17 maggio 2017

ore 18.30

Rebecca Saggin, oboe

Maria Laura de Pace, flauto

Filippo Avesani, clarinetto

Musiche di Arnold, De Wailly, Adriessen, Holst.

“Facciamo che io sono la principessa e tu mi devi salvare?”

“Io faccio Mario, tu fai il fungo, e alla principessa ci penso io”

Il gioco dello storytelling collettivo, il più antico per eccellenza.

I dadi per mettersi in gioco, la musica come terreno per cimentarsi.

Il Sonaglio, baroque trio

24 maggio 2017

ore 18.30

Pietro Battistoni, violino

Anna Camporini, violoncello

Daniele Rocchi, clavicembalo

Musiche di Haendel, Boismortier, Platti.

La buona musica salottiera si accompagna da sempre alla buona cucina e ai giochi che prevedono di mangiare. Le ricette della cucina barocca, lette per gioco, nella sfida di mangiare le biglie agli avversari, in una pista improvvisata nel nostro foyer.

Trio delle Dame Ferraresi

31 maggio 2017

ore 18.30

Sara Ricci , soprano

Cecilia Rizzetto , soprano

Mariaclara Maiztegui, soprano

Marcello Rossi, clavicembalo

Musiche di Luzzasco Luzzaschi e Alessandro Boratti.

Gli anni del ‘500 sono anni di guerra, lanzichenecchi scorrazzanti, cavalleria in lotta con la nuova artiglieria. Tre usignoli, celebri in tutta Europa, cantavano alla allora corte di Ferrara. E se gli usignoli si arrabbiassero e partecipassero agli assedi? Si ascolta musica unica, si racconta storia, si gioca alla guerra nel solo modo possibile per sconfiggerla: mettendola in ridicolo.


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