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"In your face", incontro di presentazione all’Accademia di Belle Arti di Verona

Il linguaggio che si trasforma in base alle abitudini che cambiano, i social che entrano nel nostro habitus e lo influenzano pesantemente. Sono alcune delle riflessioni al centro dell’incontro In your face organizzato nell’ambito della lezione di Antropologia dell’Arte tenuta dal docente Francesco Ronzon, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Verona, giovedì 24 gennaio, alle 17. L’incontro verterà sulla produzione arti-stica e teatrale di “Ateliersi”, un collettivo che opera nell’ambito delle arti performative e teatrali (spetta-coli, performance, scritture, progetti editoriali, formazione).

«Sarà una presentazione dello spettacolo – spiega Fiorenza Menni – ma non solo: attraversando altre ope-re che abbiamo prodotto, sarà raccontata la poetica di Ateliersi. La chiave di tutto è sempre il tentativo di creare una visione di pensiero critico sulla realtà, anche capendo, per esempio, le trasformazioni che ha subito il linguaggio». Un incontro aperto al pubblico che vedrà il coinvolgimento dei presenti. Finalista UBU come miglior progetto sonoro 2018, lo spettacolo In Your Face attinge dai profili Facebook, utilizzando il linguaggio dei social media per la riscrittura dell’opera Trovarsi di Pirandello. Si manifesta in un flusso teatrale e musicale che propone un nuovo punto di vista per osservare il rapporto tra l’io e la sua rappresentazione. Per sfidare l’interfaccia della pagina Facebook, la scena si sviluppa seminando nel vuoto indizi per l’immaginazione. La soglia che divide la zona della performance da quella del pubblico.

Ateliersi è composto da Fiorenza Menni (direzione artistica, attrice e autrice), Andrea Mochi Sismondi (direzione artistica, attore e autore), Giovanni Brunetto (direzione tecnica e arti sonore), Elisa Marchese (amministrazione e organizzazione), Tihana Maravic (progettualità e comunicazione), Diego Segatto (arti web e grafiche). Numerosi altri collaboratori artistici e consulenti vengono coinvolti sui singoli progetti. Il gruppo ha sede a Bologna all’Atelier Si, luogo di sperimentazione e produzione, spazio pubblico che ospita artisti e presenta opere offrendo una possibilità di confronto.

La creazione di Ateliersi si compone di opere teatrali e interventi artistici in cui il gesto performativo entra in dialogo con l’antropologia, la letteratura, la produzione musicale e le arti visive per favorire una comuni-cazione capace di intercettare inquietudini e i sovvertimenti che si manifestano nel mondo. Il lavoro artisti-co si caratterizza per un approccio multidisciplinare e innovativo incentrato su una spiccata performatività a favore della contaminazione del linguaggio teatrale con quello delle altre arti.

Are We Human è un progetto che promuove la creazione contemporanea nelle sue diverse declinazioni e formati espressivi superando la tradizionale divisione di generi e luoghi di rappresentazione. Are We Hu-man sostiene e promuove la ricerca di nuovi linguaggi con lʼintenzione non di rappresentare una genera-zione o una tendenza, ma di raccontare unʼidea della scena e dare spazio visibile a quegli artisti che co-struiscono drammaturgie e scritture sceniche rischiando e sperimentando linguaggi coraggiosi.


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