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Le parole del nostro tempo: "Affettività". Incontro con Luigina Mortari al Centro Studi Campostrini

L’affettività è una componente fondamentale del modo in cui il soggetto vive nel mondo. Essa svolge un ruolo indispensabile nella nostra relazione con l’ambiente che ci circonda, nel rapporto che abbiamo con il nostro corpo, nella costituzione della nostra personalità e nel rapporto, spesso empatico, che abbiamo con gli altri. Al mondo dell’affettività è dedicata la decima edizione delle Parole del nostro tempo. Dopo il primo appuntamento sull’esperienza dell’empatia con Laura Boella, è il turno di Luigina Mortari, professore ordinario di Epistemologia della ricerca qualitativa presso la Scuola di Medicina e chirurgia dell’Università degli Studi di Verona, dove dirige il dipartimento di Scienze umane, si concentrerà sulle modalità attraverso cui coltivare la parte affettiva del nostro essere a vantaggio della qualità dell'esistenza, mercoledì 14 marzo alle 18, alla Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona, in via Santa Maria in Organo, 4. Ingresso libero. Introduce e modera Luca Odini, collaboratore della Fondazione.

Nell’affettività si genera l’originario senso espressivo del pensiero e dell’azione, essa è la sfera vitale e la forza che fonda la conoscenza e la ragione. Quando si parla di affettività, però, si fa riferimento a un mondo ambiguo e muto, fatto di infinite sfumature, che vanno dalle percezioni sensoriali agli stati d’animo, dagli umori alle emozioni, dai sentimenti più delicati alle passioni più veementi. “Non ci sono ragioni del cuore” – ha scritto Paul Valéry – “ma pressioni e decisioni mute”, che la ragione deve in qualche modo cogliere, interpretare, conoscere.

Emozioni, sentimenti e passioni forgiano la qualità dell’esistenza, ma non sempre si è consapevoli dei modi in cui si esprime la propria vita affettiva. Si tende infatti a vivere in modo irriflessivo. Quale cura di sé consente di coltivare la parte affettiva a vantaggio della qualità dell’esistenza? E come è possibile alimentare gli affetti positivi, che generano sentimenti vitali, e ridimensionare quelli negativi, che mettono a rischio la relazione con se stessi e con gli altri? Rispondere a queste domande significa tracciare un orizzonte alla luce del quale valutare se e quanto le nostre convinzioni siano adeguate alla vita buona. Significa creare le fondamenta della migliore vita possibile. In questa prospettiva, sviluppare la capacità di autocomprensione affettiva rappresenta un obiettivo esistenziale imprescindibile. Luigina Mortari ha pubblicato La Sapienza del cuore per Raffaello Cortina Editore.

Il ciclo d’incontro è patrocinato dalla Provincia di Verona e dalla Regione del Veneto. Inoltre si ringrazia Banca popolare di Verona - Banco BPM.

Per informazioni chiamare il numero 045/8670770 o scrivere a . Evento facebook.


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