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Canti viandanti a Tregnago: "Leonardo, indizi e frottole"

Leonardo, indizi e frottole: inseguire Leonardo da Vinci nei suoi percorsi, nei suoi pensieri, nelle sue intuizioni è tutt’altro che facile: noi ci proveremo camminando per tappe in un ambiente naturale, quello che fu più congeniale all’artista-scienziato, cercando di guardare la Natura con i suoi stessi occhi. Perché, fra i molteplici interessi di Leonardo, fu proprio la Natura il suo grande amore ossessivo: ci raccontano i biografi che fin dall’infanzia egli apprese l’uso di annotare sui suoi taccuini osservazioni botaniche, anatomiche, fisiche.

Alcuni indizi scandiranno il nostro cammino: quelli stessi su cui si appuntò la curiosità di Leonardo, e alcuni suoi scritti ci aiuteranno ad interpretarli, e tentiamo questo viaggio cercando di carpire il suo sguardo di uomo, di scienziato, di filosofo e d’artista.

Il contesto culturale in cui Leonardo visse sarà ricreato dalla musica, altro suo grande oggetto d’interesse. Delle sue doti di cantore, suonatore di lira, inventore di strumenti musicali e persino di compositore non ci restano che deboli tracce, però sappiamo che negli ambienti da lui frequentati (le corti, come le abitazioni più popolari) il genere musicale allora più diffuso era la frottola, il genere che all’epoca era il più ravvicinabile alla moderna canzone. Era musica galante, di argomento amoroso, ma poteva anche diventare momento di introspezione sulla vita, di denuncia, di considerazioni sul tempo che passa. Veniva ascoltata a corte, ma anche in ambienti più borghesi, e sempre in contesti cameristici, non era musica da grandi folle.

I pezzi scelti, pubblicati in gran parte dallo stampatore Petrucci - grande novità cinquecentesca, la musica a stampa -  sono contemporanei alla vita di Leonardo, tra 400 e 500, e risuonavano nelle corti dove Leonardo operò. Molto facilmente sono i pezzi che avrebbe cantato anche lui, accompagnandosi.

Gaetano Miglioranzi legge e racconta
Matteo Zenatti canta e suona

Informazioni

Per il maltempo previsto domenica, l'evento è spostato alla Chiesa della Disciplina di Tregnago, sempre alle ore 16.30, a offerta libera.


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