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Marco Ongaro a Giardino Giusti racconta Leonard Cohen e il sacro gioco dell’amore

Domenica 9 giugno (ore 18.30), per la VI edizione del Festival della Bellezza – i Maestri dello Spirito, il Giardino Giusti di Verona ospita Marco Ongaro con "Leonard Cohen, il sacro gioco dell’amore", un concerto-dissertazione sulla liturgia dell’eros di uno dei più grandi poeti in musica, tra la penombra dei sentimenti e le confidenze della nudità innamorata.

Marco Ongaro (voce e pianoforte) sarà accompagnato da Fabio Basile (chitarra elettrica), Giovanni Franceschini (batteria), Pepe Gasparini (basso elettrico), Christian Montagnani (chitarra elettrica e acustica), Daniele Rotunno (pianoforte e tastiere), Rossana Valier (vocalist).

Marco Ongaro - Definito un outsider della canzone d’autore, spazia per eclettismo dalla musica alla drammaturgia, dalla poesia alla narrativa e alla saggistica, senza trascurare la produzione discografica con dieci album in più di trent’anni.

Dopo l’esperienza d’autore e performer di italo-dance avviata nel 1983 sotto lo pseudonimo O’gar, esordisce come cantautore con l’album AI, che nel 1987 gli vale la Targa Tenco per la Migliore opera prima. Nel 1990 pubblicaSono bello dentro seguito nel 1995 da Certi sogni non si avverano, opere che confermano la vena poetica e ironica e la considerazione della critica come uno dei più originali cantautori italiani. Nel 2002 esce Dio è altrove, nel 2004 Esplosioni nucleari a Los Alamos. Scrive il libretto dell’opera buffa Il cuoco fellone per il compositore contemporaneo Andrea Mannucci, che debutta nel 2005 in concomitanza con l’uscita del sesto album, Archivio Postumia, considerato dalla critica tra i migliori del decennio. Tra 2007 e 2011 seguono i due libretti d’opera Kikide Montparnasse e Moro, con debutto a Parigi, il concept album Anni ruggenti e il cd Canzoni per adulti che vince il Premio Lunezia e il Premio Lo Cascio. Alle due canzoni di Cohen tradotte in quest’ultimo vanno ad aggiungersi la versione italiana di Hallelujah nel Cd Voce del 2016 e quella di Stranger song, accompagnata da Max Manfredi, nel Fantasma baciatore del 2018.

In ambito saggistico, tra le biografie di Ennio Flaiano, Kurt Vonnegut, Édith Piaf, Mario Monicelli, Marcello Mastroianni, Niki de Saint Phalle, Jean Cocteau e Françoise Sagan, pubblica Elogio della puntualità e Elogio dello snob. Aforista, nel 2018 pubblica l’antologia Guida ai grandi aforisti.


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