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Al Teatro Santissima Trinità, "Una rivoluzione lunga 9 mesi e 1 giorno" con Melita Toniolo e Lorenzo Branchetti

Sedicesimo ed ultimo appuntamento con il Ciak 2 della rassegna …Ricominciamo a chiamarlo Trinità!, presso il teatro SS. Trinità di Verona: a chiudere il cartellone e l’ultima categoria rimasta in sospeso, ossia Dimensione Teatro, saranno Melita Toniolo e Lorenzo Branchetti con una commedia brillante  intitolata 9 mesi e 1 giorno. La commedia, di Olivia Manescalchi e per la regia della stessa assieme a Giancarlo Judica Cordiglia, andrà in scena giovedì 31 Marzo alle ore 21.00.

Lo spettacolo racconta come la quotidianità di due singole persone e di una coppia subisca profonde trasformazioni quando scopre di aspettare un bambino. Preoccupazioni, dubbi, consapevolezze, progetti, aspettative: quei 270 giorni di attesa mettono in discussione ogni aspetto della vita, ogni certezza maturata in 30 lunghi anni. 9 mesi e 1 giorno è una commedia divertentissima e tenera che, col pretesto della maternità, tocca tematiche come le più comuni fobie, alcuni dei nostri irrisolti e il complesso, devastante ed inevitabile rapporto genitori-figli. In poco più di un'ora di esilaranti battute e riflessioni, emergerà una sfolgorante certezza: da qualunque parte ci si metta ad osservarlo, questi aspetti della vita umana rimarranno sempre un affascinante dilemma.

E affascinante è senz’altro anche l’incontro – a prima vista bizzarro - tra questi due artisti, una conturbante ”diavolita” e un fiabesco folletto, insieme per la prima volta in occasione del progetto. Dalla loro collaborazione nasce non solo una felice esperienza teatrale, ma anche la conferma di quanto sia opportuno dare merito a chi, come loro, riesce a reinventarsi artisticamente mettendo in luce anche aspetti meno scontati delle proprie capacità.

Attore teatrale, di musical e con esperienze anche per cinema e fiction, Lorenzo è un volto noto e amato soprattutto per i ben unici anni dedicati ai più piccoli nei panni del folletto Milo Cotogno della Melevisione (Rai 3 e poi Rai Yo Yo). Per lui il palco del teatro non è una novità; vi si cimenta invece ex novo la brava Melita. Famosa showgirl e ben nota per la sua partecipazione  prima al Grande Fratello, Lucignolo e Colorado Cafè, risulta perfettamente a proprio agio anche sotto copione, nel controllo di scena e fra le dure regole del teatro.

Insomma, i buoni motivi per andare al teatro SS. Trinità a vedere questo spettacolo sono già molto evidenti: si apprezzano degli aspetti sconosciuti di due artisti famosi, si ride fino alle lacrime per le situazioni proposte, e si sorride di ciò che – in fondo - tutti siamo o potremmo essere.

INFORMAZIONI

I biglietti per la rassegna possono essere acquistati direttamente presso la biglietteria del teatro un’ora prima dello spettacolo oppure, in prevendita, presso Verona Box Office in via Pallone, 16 – Verona (tel. 045 8011154).

Il costo del biglietto per 9 mesi e 1 giorno è di 10 €. Lo spettacolo, che costituisce il sedicesimo ed ultimo degli appuntamenti in cartellone per questo Ciak 2, è in abbonamento con il ciclo Dimensione Teatro e con la rassegna completa.

Ogni dettaglio è consultabile alla pagina Facebook dedicata alla rassegna (Ricominciamo a chiamarlo Trinità). Per informazioni, sono disponibili il numero telefonico +39 3483408726 e l’indirizzo e-mail info@livepointagency.it.


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