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"Mi, na olta...": progetto comunale gratuito per gli anziani a Concamarise

A Concamarise, presso il salone della Sala Consiliare del Comune, nelle date di mercoledì 28 febbraio, 28 marzo, 18 aprile e 16 maggio è iniziato un ciclo di incontri gratuiti dedicato a tutti coloro che desiderano rievocare in gruppo episodi personali di vita passata. Questo percorso è stato pensato secondo l'ottica della Terapia della Reminiscenza dalle psicoterapeute Merlini Federica e Miozzi Francesca, in collaborazione con l'associazione Mano nella Mano Onlus e il Comune di Concamarise.

Il titolo è: "Mi, na olta...", i destinatari sono perlopiù gli anziani di Concamarise e paesi limitrofi ma non solo: è stato pensato per tutti coloro che avrebbero piacere di rievocare e condividere con i presenti esperienze personali autobiografiche. "La rievocazione del proprio passato è sempre un’attività di grande importanza per la persona e questo intervento utilizza il ricordo come mezzo per creare un ponte tra passato e futuro, aiutando le persone a vivere con più serenità il presente attraverso la condivisione del proprio racconto con il trainer e col gruppo stesso" riferisce la dottoressa Miozzi.

La psicologa Merlini prosegue: "E’ la condivisione stessa a diventare terapeutica durante questi incontri e lo strumento prezioso che abbiamo a disposizione è rappresentato appunto dall’ascolto: l'importante è validare il senso umano di ogni singola Persona, nonché le sue emozioni, accogliendola anche nelle sue eventuali inesattezze verbali".

Per ogni incontro si tratterà in modo informale un tema che farà da liaison tra i presenti: durante il primo incontro si è parlato di musica, di come questa sia stata un mezzo per alleviare le fatiche e la povertà del tempo ma anche di come sia stata il passatempo leggero che caratterizzava le feste di paese. Nei prossimi incontri oltre alla musica e all'amore (trattato nel secondo incontro), si parlerà per esempio dei "mestieri de na olta". Lo scopo degli incontri è quello di migliorare l'autostima, l’umore e stimolare cognitivamente la memoria, spesso più o meno compromessa negli anziani.


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