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Unioni Civili, la relatrice della legge Monica Cirinnà ospite in Feltrinelli

Giovedì 16 novembre, ore 18.00, presso la Feltrinelli, in via Quattro Spade, 2 a Verona, incontro con l'On. Monica Cirinnà che parlerà del suo libro "L’Italia che non c’era. Unioni civili: la dura battaglia per una legge storica" (Fandango Libri). Partecipa la giornalista e scrittrice Serena Marchi.

Accordi, tradimenti, voltafaccia, prove di forza e insulti. L’11 maggio 2016 con 372 sì, 51 no, 99 astenuti, viene approvata una delle leggi più discusse (e più attese) degli ultimi anni, la legge 76/2016 che introduce in Italia le unioni civili per le persone dello stesso sesso e la regolamentazione delle coppie di fatto. A raccontare dettagli e retroscena è la senatrice On. Monica Cirinnà, prima firmataria e relatrice della Legge, che è diventata il volto e il cuore di questa lunga lotta, durata oltre 2 anni e accolta da gran parte della società civile italiana come una conquista storica che allinea l'Italia alle democrazie europee e occidentali.

Dalla sua voce scopriremo i dietro le quinte del percorso legislativo, le pressioni dei conservatori, la posizione ambigua con il tradimento dei 5stelle e l’andamento altalenante della stampa italiana sul tema. A completare il quadro già ricco, le lettere degli italiani a Monica. Lettere che sono, nel bene e nel male, lo specchio di un Paese. C’è chi la ringrazia per la pazienza con cui sta portando avanti la battaglia e chi le augura di fallire. Un dibattito che ha infuocato il clima politico e che non si è ancora esaurito visto che sono rimasti aperti i nodi dell'adozione coparentale e del matrimonio egualitario. Un libro avvincente, un viaggio emozionante dentro il Parlamento, un racconto senza veli su come la politica a volte si esprime nelle sue espressioni migliori.

Monica Cirinnà  è senatrice della Repubblica eletta nelle liste del Partito Democratico. Laureatasi in legge all'Universita La Sapienza di Roma, nel dicembre 1993 viene eletta in consiglio comunale a Roma per la Federazione dei Verdi a sostegno di Francesco Rutelli. Viene poi rieletta altre tre volte con i Verdi (1997, 2001, 2006) e infine nel 2008 per il Partito Democratico.

Il suo nome è legato alla legge Cirinnà, approvata nel maggio 2016, che riconosce anche in Italia le unioni civili tra persone dello stesso sesso, oltre che a un impegno costante per i diritti umani, per l'ambiente e gli animali. Nella vita privata è imprenditrice agricola di prodotti biologici.


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