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Presso Studio la Città la mostra "Carol Rama, Seduzioni e Sortilegi"

Roberto Goffi - La Casa di Carol, 2000 - ph Arch. Roberto Goffi

Studio la Città apre la primavera espositiva presentando una grande mostra retrospettiva dedicata all’artista Carol Rama (1918-2015) le cui opere, anticonformiste e trasgressive, hanno lasciato un segno indelebile nell’Italia del dopoguerra influenzando il lavoro dei più grandi intellettuali del ‘900. La mostra, curata da Marco Meneguzzo, ospita un corpus di opere frutto di un’accurata selezione operata grazie alla collaborazione con Pinuccia Sardi, presidente della Fondazione Sardi per l’Arte. Nata a Torino nel 2014 la Fondazione opera per valorizzare figure importanti, note e meno note, del panorama artistico novecentesco, promuove iniziative a favore di giovani artisti, critici, studiosi, curatori, e svolge un lavoro di ricerca per recuperare documenti e archivi.

Nel 2019 La Fondazione Sardi per l’Arte ha acquistato dagli eredi il contenuto della casa studio dell’artista, cedendolo in comodato all’Archivio Carol Rama, che oggi lo gestisce e ne rende possibile la fruizione al pubblico. Con questa mostra Studio la Città porta per la prima volta il mondo inquieto di Carol Rama a Verona e, per l’occasione, sceglie di riconfigurare il proprio grande open space con un allestimento realizzato ad hoc per ricreare l’intimità della casa. L’abitazione di via Napione a Torino e gli oggetti in essa contenuti, hanno occupato un ruolo molto importante nella vita e nell’operato dell’artista la quale, nel corso degli anni, ha fatto della propria casa una grande opera d’arte totale.

Anche per questo motivo, la mostra include una sezione dedicata a 12 fotografie dell’artista Bepi Ghiotti tratte dalla serie Inside Carol Rama. I lavori di Ghiotti, gentile concessione della Galerie Isabella Bortolozzi, sono realizzati in due anni di sessioni fotografiche all’interno della casa di Carol Rama e ci permettono di entrare in punta di piedi nello spazio intimo dello studio. Negli scatti prevale volutamente il buio che caratterizza gli ambienti: la macchina è fissa sul cavalletto per lasciare che le immagini, quasi per osmosi, si trasferiscano sul supporto registrante. 

«Si è trattato di un viaggio nell’universo di Carol e della sua arte: ogni molecola d'aria è Carolina in questa casa, non solo gli oggetti e la loro disposizione ma anche le molecole d'aria ferma e stantia negli angoli bui e nascosti, sotto i cumuli di riviste, tra gli strumenti per far pittura, le scatole […]», dichiara il fotografo. Nonostante un’infanzia borghese agiata (Rama era figlia di un imprenditore che collaborava con aziende automobilistiche dell’epoca), l’artista presto si scontra con episodi familiari sventurati tra i quali le cure psichiatriche della madre e il probabile suicidio del padre. La sua arte diviene quindi un modo per esorcizzare sofferenza e paure interiori: «Il lavoro, la pittura, per me, è sempre stata una cosa che mi permetteva poi di sentirmi meno infelice, meno povera, meno bruttina, e anche meno ignorante… Dipingo per guarirmi».

Questa esposizione intende ripercorrere i momenti fondamentali della carriera di Carol Rama attraverso le opere e le differenti tecniche che hanno contrassegnato passaggi importanti della sua vita artistica e personale, dai primi acquerelli erotici, ai lavori tattili degli anni Sessanta e Settanta costellati da presenze inquietanti, come piccoli occhi in vetro o camere d’aria in gomma, fino alle incisioni più recenti.

Informazioni e contatti

Carol Rama, Seduzioni e Sortilegi

Periodo espositivo

  • 12 marzo – 14 maggio 2022
  • Opening: 12 marzo 2022, ore 11 (su prenotazione)
  • Obbligo di green pass rafforzato

Sede: Studio la Città, Lungadige Galtarossa 21, 37133 Verona

Orari:

  • lunedì 14 – 18
  • martedì / venerdì 9 - 13 e 14 – 18
  • sabato (previa prenotazione) 9 – 13
  • Possibilità di visite guidate unicamente su prenotazione
Ph ©Roberto Goffi - La Casa di Carol, 2000

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