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La Natura tra immaginario e reale nella mostra di Patrizia Lovato a Caprino Veronese 

Tra gli eventi collaterali di Sentieri nell’arte 2018- 9^ edizione Tra la terra e il cielo (la mostra di arte biennale, che si sviluppa in un contesto ambientale molto stimolante e suggestivo, come lo è la Valle del Tasso nel territori di Caprino Veronese) spicca la mostra dell’artista Patrizia Lovato ospitata nella sala exanagrafe di Palazzo Carlotti a Caprino Veronese.

L’artista, che vive e lavora a Verona, dopo aver svolto attività di insegnamento nelle principale accademie italiane, dal 2008 è titolare della cattedra di anatomia artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a numerose mostre, a esposizioni in importanti gallerie, a concorsi internazionali Così lei definisce gli obiettivi della sua ricerca artistica: «La Natura è una fonte inesauribile di emozioni, suggestioni e ispirazione. Ritrovo sempre i motivi del dipingere nel contatto diretto con il paesaggio e con i “luoghi” padani che mi circondano; luoghi che ascolto ed osservo con attenzione. Della natura mi sento parte e totalmente immersa. Il reale si trasforma in immaginario, in surreale e da queste visioni ne derivano emozioni e sensazioni che si traducono in materia della pittura, in forza del gesto e del segno. La contaminazione tra pittura e grafia, colore e segno, sensibilismo grafico e cromatico, costituiscono lo spunto culturale per le mie composizioni».

La mostra dal titolo La Natura tra immaginario e reale è a cura di Nadia Melotti; si inaugura sabato 7 luglio alle ore 11,30 a Palazzo Carlotti a Caprino Veronese e sarà aperta fino a domenica 15 luglio con i seguenti orari: sab. e dom. dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19,30; mar.- mer.- giov.- ven. dalle 17 alle 19,30.


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