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Giovanni Betto porta "Neve" al Teatro Laboratorio per la Giornata della memoria

Domenica 27 gennaio ore 16.30, in occasione della giornata della memoria, al Teatro Laboratorio di Verona è di scena lo spettacolo “Neve”, uno spettacolo di struggente poesia di e con Giovanni Betto, regia di Mirko Artuso.

È il 21 gennaio 1943. Ritirata di Russia. Neve. Tanta. Nell’insensata tragicità della guerra, un uomo, poi dato per disperso, fa la sua scelta fra la vita e la morte. La sua scelta segnerà il destino di molti. Quest’uomo in qualche maniera ritorna “vivo”, come ombra portata dal vento del tempo. Ma l’eco di quella scelta primigenia fra vita e morte ha nel frattempo travolto prima una moglie, poi una figlia, poi un nipote. E il nipote, oggi, esige risposte. Perché ha ereditato il dolore che nessuno, né la madre, né la nonna “presunta vedova”, hanno saputo elaborare. E allora il nipote non ci sta. Basta dolore cattivo. Ci vuole un dolore buono. Per ritualizzare il passaggio ma, soprattutto, il commiato amorevole. E allora il “presunto morto” parla.

Un monologo/dialogo che spoglia la guerra della sua storicità, per farne invece un paradigma della condizione umana, fragile e illusoria. Ma anche una voce alta, che tutti noi, in qualche modo nipoti, non vogliamo dimenticare. Perché la morte, vera o presunta che sia, non può togliere vita. Per questo si alza questa voce. Una voce che grida l’attaccamento alla vita, istintivo, viscerale e che ci invita a gioire, ad amare e a inseguire il nostro essere di felicità. Per scioglierla la neve. Tutta.

Video Raffaella Rivi - luci Pierpaolo Pilla.

Biglietto intero ero 10,00 – ridotto over 60 euro 8,00 – ridotto under 25 euro 3,00 – persona con disabilità + accompagnatore euro 1 + 1. Bilgietteria aperta un'ora prima dello spettacolo.

Info 0458031321 – 3466319280 www.teatroscientifico.com


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