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In Feltrinelli presentazione del romanzo "Non c’è stata nessuna battaglia"

Giovedì 11 aprile 2019 alle ore 18.00, presso la Feltrinelli di via Quattro Spade 2 a Verona, si terrà l' incontro con Romolo Bugaro, autore del nuovo libro "Non c’è stata nessuna battaglia" (Marsilio). Interviene il giornalista Alberto Fassina.

Con sguardo carico di empatia per gli sconfitti, Romolo Bugaro nel suo nuovo romanzo racconta la parabola di un gruppo di giovani amici indifferenti a tutto tranne che al proprio piacere. Tra crisi, sogni realizzati e delusi, i loro destini dagli anni Settanta, fino all’età adulta si intrecciano con le trasformazioni del nostro paese. Un pomeriggio d’estate, un gruppo di amici quindicenni si dà appuntamento nel solito luogo di ritrovo, una piazza del centro di Padova.

È la metà degli anni Settanta, la stagione dei cortei e delle occupazioni, degli scontri fra manifestanti e polizia; i giovani protagonisti, però, non fanno politica, né sono interessati alle ideologie che infiammano il periodo. Si muovono in Vespa in mezzo a una folla di coetanei in perenne movimento come loro, animati solo dalla voglia di andare, di incontrarsi. Nel corso della giornata, uno di loro, Nick The Best One, viene presentato a una ragazza e tra i due scatta un colpo di fulmine. Un altro, Tod, dà il via a una violenta scazzottata. Un altro ancora, Gmt, spera di rivedere l’ex fidanzata, che la famiglia ha allontanato dalla città dopo un grave incidente stradale da lui causato.

L’ultimo del gruppo, il vecchio Andrea, si esibisce in lunghe impennate con la Vespa per far colpo sugli amici. Quel pomeriggio, come un lampo di luce intensa, è destinato a restare nella memoria dei protagonisti: li terrà segretamente uniti nel corso del tempo, nonostante i silenzi e le distanze che, inevitabilmente, si frapporranno alle loro esistenze. Tra crisi familiari e riavvicinamenti, sogni realizzati e desideri delusi, il romanzo di Romolo Bugaro segue il percorso del gruppo nei decenni successivi, intrecciando i loro destini personali alle trasformazioni del paese. In tutti i ragazzi, rimarrà vivo il ricordo della musica e delle voci di quel pomeriggio ormai lontano nel tempo, pieno di sole e gente in movimento: quella giornata resterà il centro nascosto e fondamento segreto delle loro vite.


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