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"Le Partiture Parlanti", rassegna di musica da camera in ambientazione post-apocalittica con l'Orchestra Machiavelli

Nel teatro di Fucina Culturale Machiavelli, la città che prende vita nel mese di gennaio è White Noise City, un luogo in cui la musica è il maggiore dei crimini ed ogni suono è stato sostituito dal rumore bianco, dal silenzio imposto. Ogni partitura musicale è illegale e ogni strumento musicale è stato tarato per suonare a 45.1 khz, cioè oltre la soglia dell'udibilità umana.

Per sopravvivere, i musicisti di Orchestra Machiavelli propongono una rassegna di quattro appuntamenti, sempre la domenica alle 18, con le più belle pagine di musica da camera, ma raccontate in prima persona in un'atmosfera teatrale dal sapore distopico,  come se la partitura stessa aprisse i suoi segreti al pubblico, e da questa apertura scaturisse il concerto. I concerti raccontano di un mondo in cui i musicisti vivono clandestinamente, nascondendo gli strumenti e le partiture a loro più care per salvarli dall'oblio, ma anche di una musica portata avanti nonostante le difficoltà, per diffonderne la bellezza.

Primo appuntamento domenica 27 gennaio alle 18, con Le metamorfosi di Benjamin Britten ed altre nostalgie antiche. Un primo appuntamento dedicato ad atmosfere mitologiche, con l'oboe di Rebecca Saggin e il pianoforte di Teresa Pallaver, in cui si eseguiranno le Metamorfosi di Benjamin Britten, per oboe solo, la Fantasie Pastorale di Paul Pierné, la Romanza di Carl Nielsen per oboe e pianoforte, ma anche la cantata On this Island di Britten riadattata per oboe e pianoforte.

A seguire, domenica 10 febbraio, il Quintetto in do maggiore D956 op. post. 163 di Franz Schubert con Samuele Aceto (violino), Luisa Zin (Violino II), Lorenzo Boninsegna (viola), Davide Pilastro (violoncello I), Gianluigi Bernardi (violoncello II); domenica 24 marzo alle 18 con Monteverdi e il Seicento veneziano, con musiche di Monteverdi, Strozzi, Rigatti e Obizzi, i soprani Sara Ricci e Cinzia Prampolini e Antonio De Luigi al liuto. Ultimo appuntamento domenica 31 marzo, in cui, Stefano Soardo alla viola, Matteo Cazzadori al pianoforte, eseguiranno la Sonata per viola e pianoforte op. 147 di Shostakovic.

L'idea nasce dalla volontà di varcare la soglia della mera esecuzione, andando incontro all'esigenza, insita nella musica stessa, di essere compresa e analizzata, in una cornice teatrale che ne esalti al tempo stesso la valenza emotiva - questa volta addirittura dal sapore  cinematografico – e in cui i musicisti di Orchestra Machiavelli verranno affiancati ad installazioni sonore e proiezioni video.

Ingresso unico 8€, ridotto under 30 e over 65 10€ con un drink incluso; disabile ingresso gratuito + accompagnatore ridotto. Biglietti disponibili in teatro a partire da un'ora prima, in via Madonna del Terraglio 10, Verona, e da Boxoffice, Via Pallone 16 Verona, con prevendita online su www.boxoffice.it.

Info su www.fucinaculturalemachiavelli.com, 3487663693 e


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