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Le percussioni dei Tetraktis sul palco del Teatro Ristori per un evento unico

Il più noto gruppo italiano di percussioni giunge a Verona il 13 gennaio alle ore 11 nell’ambito della stagione 2018/19 del Teatro Ristori, portando tutto il ritmo ed i timbri della più grande famiglia di strumenti esistente. Per la prima volta nella città scaligera, il quartetto di percussionisti presenterà un percorso articolato che va da trascrizioni di celebri brani di Bach e Rossini, che verranno eseguiti sulle “tastiere” (marimbe) fino alla musica di John Cage che prevede anche l’utilizzo di strumenti di uso domestico e dalla più improbabile provenienza (dal macinino alla conchiglia marina).

Un concerto per le orecchie ma anche per gli occhi, visto che il gruppo porterà sul palco numerosi strumenti, alcuni di questi spesso mai incontrati dalla maggior parte del pubblico. Insieme alle musiche di Cage, quella di Lou Harrison, anch’egli americano, che rappresenta con la forza evocativa delle percussioni il misterioso serpente piumato della mitologia azteca. Inoltre due compositori italiani che recentemente hanno incantato il pubblico nei più grandi teatri italiani ed internazionali: Carlo Boccadoro e Giovanni Sollima. Diversi per estrazione e modo di comporre hanno parimenti dato una voce unica e riconoscibilissima alle percussioni, facendo dei loro brani i nuovi capisaldi del repertorio per questi strumenti. A questi si unisce il brano Trio per Uno di Zivkovic, notissimo percussionista e compositore serbo-tedesco, che porta tre percussionisti a suonare su una grancassa confrontandosi in speculari virtuosismi. Non da ultimo a conferma dell’interesse dei Tetraktis per i diversi linguaggi, il brano elegia del jazzista Ramberto Ciammarughi, che utilizza questi strumenti per creare una melodia struggente.

TETRAKTIS PERCUSSIONI nella sua esperienza artistica e didattica ventennale ha realizzato progetti importantissimi ed eseguito numerose tournée in Italia, nei maggiori teatri ed istituzioni musicali, e in numerosi paesi esteri, tra i quali Germania, Emirati Arabi, Turchia, Nigeria e Stati Uniti d’America . Da sempre il gruppo si cimenta non solo nel repertorio classico per percussioni, ma crea spesso nuove collaborazioni con musicisti solisti di varia estrazione. Lo scopo è di ricercare una relazione artistica fra i diversi linguaggi, fra molteplici culture, permettendo una crescita ed un arricchimento del repertorio concertistico e didattico.

Numerose le esperienze musicali condivise con musicisti come il cornista Alessio Allegrini, il clarinettista Alessandro Carbonare e più recentemente con la cantante Cristina Zavalloni e al di fuori della musica classica con DJ Ralf, Lorenzo Jovanotti, il batterista Christian Mejer, il pianista jazz Ramberto Ciammarughi, il sassofonista Stefano “Cocco” Cantini, il video-artista Philipp Geist, Queste collaborazioni, sostenute da compositori italiani come Carlo Boccadoro, Tonino Battista, Thomas Briccetti, Paolo Ugoletti, Davide Zannoni, Alessandro Annunziata, Giovanni Sollima, Carlo Crivelli, Riccardo Panfili, hanno permesso la realizzazione di un repertorio originale italiano precedentemente inesistente, dedicato alle percussioni e lavori discografici originali come: “Millenniun Bug” (Rara), “Drama” (Tetraktis), “Liaisons Dangereuses” (Giotto Music), “Piazzarama” (Giotto Music). Nel giugno 2017 Tetraktis decide anche di tornare alle origini del repertorio percussionistico internazionale incidendo per l’etichetta olandese Brilliant Classics il cd “Ionisation”, che ha riscosso grande successo di critica.

Considerando la formazione delle nuove generazioni una mission importante del gruppo, da anni Tetraktis, regolarmente invitato a tenere lezioni concerto per importanti associazioni musicali nazionali e istituti di istruzione di ogni ordine e grado, si dedica a coinvolgere giovani nella conoscenza degli strumenti a percussione e nello studio del ritmo con spettacoli musicali e teatrali. Di grande successo il loro “Favole al telefono” su testi di Gianni Rodari e musiche di Maria Gabriella Zen, in novembre sold out al Teatro Vittoria di Torino per tutti gli spettacoli.


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