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Presentazione del libro "Una Colombia. Canzone del viaggio profondo" di e con Alberto Bile

Dopo che per decenni abbiamo assaporato la Colombia solo attraverso le pagine di Garcia Marquez o di Santiago Gamboa, ora un numero crescente di viaggiatori sta (ri) scoprendone le tante attrattive. Vette andine, coste caraibiche, giungla amazzonica, siti archeologici cittadine coloniali, metropoli in continua evoluzione come Bogotà e Medellin, finalmente sdoganate da una triste fama che ora riviviamo solo su Netflix...

Questo libro racconta un viaggio di due mesi da Bogotà a Cartagena, attraverso alcuni dei più interessanti microcosmi colombiani: la metropoli e la campagna, i paesi coloniali e la Sierra Nevada, la Guajira e il Caribe. Schivando esotismi da cartolina e leggende del narcotraffico, l’autore rivela un paese diverso dai soliti stereotipi, degno nelle sue eccellenze e nei suoi dolori: dal “racconto orale” alle biblioteche rurali, dal fratello del Nobel agli indigeni della Sierra Nevada, dagli operai della pietra al Festival di tamburi africani, dal pescatore che prega di tornare povero al “pentagrammatore di parole”.

La Colombia qui descritta chiede solo di “essere viaggiata”e che siano respirati i suoi luoghi, ascoltati i suoi racconti, ballate le sue canzoni e sofferto il suo abbandono. Tra “días fértiles” e “días lúgubres”, questo racconto è una borsa di libri e vestiti sporchi, una salsa sublime e sudata, Una Colombia fra mille colombie.

L’autore Alberto Bile (Napoli 1987) è laureato in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale all'Università di Bologna con la tesi “Bogotà 2012. Realtà immaginari urbani”, dopo una carriera universitaria “in viaggio” tra Napoli, Salamanca, Barcellona e Bogotà. Dal 2014 scrive di Mediterraneo e America Latina su Erodoto108 e sui blog personali https://www.ovunquevada.it e www.unacolombia.com. Nel 2015 crea la campagna di crowdfunding “Arrebol, luci sulla Colombia” per realizzare il viaggio descritto nel libro. Con Dante&Descartes cura la traduzione in spagnolo de “I portatori di libri” di Ettore Mo e pubblica nel 2016 “Libri a dorso d'asino. Storie e strade colombiane”. Nello stesso anno parte per il servizio civile in Argentina. Torna in Italia, come dice il poeta, “más viejo sí...¡pero con más canciones!”.

INGRESSO LIBERO con ampio parcheggio gratuito


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