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Prevenzione contro l'ebola: vertice tecnico-scientifico venerdì 17 ottobre all’Ospedale di San Bonifacio

"Come temuto Ebola ha iniziato il suo giro per il mondo. Lo avevamo previsto, accompagnati da non poche critiche per presunto allarmismo. Oggi il Veneto è pronto, e lo è dal primo settembre quando abbiamo attivato il nostro protocollo regionale, che ora integreremo con quello ministeriale, arrivato l’altro ieri. Come abbiamo sempre detto, la questione è e sarà affrontata senza allarmismi ma anche senza alcuna sottovalutazione".

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia fa il punto delle azioni avviate e in atto in Veneto per prevenire ed eventualmente fronteggiare casi che dovessero verificarsi sul territorio regionale.

"La prevenzione è al massimo livello pensabile – aggiunge Zaia – sia in generale, sia rispetto all’arrivo di migranti che presentassero sintomi sospetti di questa o altre malattie trasmissibili, e i percorsi sanitari per affrontare al meglio un possibile caso sono ben determinati e condivisi da ogni struttura sanitaria. Si tratta di un’ipotesi remota, ma non potendola escludere a priori, abbiamo il dovere di fare tutto quanto necessario per garantire la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini Veneti e di chiunque avesse bisogno di assistenza".

Sulla questione gli uffici della sanità regionale hanno anche convocato un vertice tecnico-scientifico che si terrà venerdì 17 ottobre all’Ospedale di San Bonifacio (Verona). Vi parteciperanno i Direttori Sanitari membri del Comitato per l’Emergenza in Sanità Pubblica, i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione, i componenti dei Gruppi Operativi Risposta Rapida Aziendali, i Direttori Generali delle Ullss, i primari dei reparti di malattie infettive, di microbiologia, e dei Pronto Soccorso, i Direttori delle Cure Primarie territoriali, esperti in gestione della malattia, negli aspetti organizzativi, nei controlli sanitari alle frontiere, nella protezione degli operatori sanitari dal rischio di agenti biologici.

"Non lasciamo niente al caso – sottolinea l’Assessore alla Sanità Luca Coletto – ella certezza peraltro che i professionisti e le tecnologie presenti nei nostri ospedali sono perfettamente in grado di affrontare al meglio ogni evenienza. Sarà però anche fondamentale – aggiunge Coletto – un impegno di informazione alla popolazione corretto e senza sensazionalismi. Occorre che ognuno sappia con che cosa abbiamo a che fare, quali piccole precauzioni osservare, come comportarsi in caso di un problema. Il sistema veneto dei controlli – dice l’Assessore – sinora ha funzionato con efficienza e tutti i casi sospetti, poi rivelatisi di semplice malaria, sono stati diagnosticati e trattati con tempestività e perizia medica. E’ bene non dimenticare – conclude Coletto – che gli esperti di tutto il mondo sono concordi nel ritenere che fuori dall’Africa i casi ci saranno, ma saranno di fatto eventi isolati, per cui non siamo alle prese con una pandemia; che come tutti i virus anche Ebola può essere adeguatamente combattuto in fase di prevenzione, diagnosi e igiene pubblica, che non esiste al momento alcuna evidenza scientifica che possa far anche solo intravvedere la possibilità di trasmissione anche per via aerea".


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