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"Teatro nei Cortili" il programma degli spettacoli al Chiostro Sant'Eufemia

Apre la stagione dei cortili dal 15 al 18 giugnoBadanti” di Fabrizio Piccinato a cura di Artefatto Teatro. Virtù (poche) e vizi (tanti) di personaggi del nostro tempo: il vecchio padrone di casa, burbero e intollerante, la dispotica zia che arriva a rompere i fragili equilibri della casa e le rispettive badanti in piena “guerra fredda”; il nipote borioso e fannullone, l’omino del gas e due improbabili venditori porta a porta, tutti invischiati loro malgrado in un piccolo giallo che sconvolgerà definitivamente la vita di questo gruppo di persone.

Dal 19 al 23 giugno è di scena GTV Niù con “Osteria Menocchio (interrogatus respundit: desiderava che fusse uno mondo novo)” di Andrea Bendazzoli. Spettacolo in lingua cinquecentesca basato sul resoconto originale dei due processi a carico di Domenico Scandella, detto Menocchio, un mugnaio friulano giustiziato per eresia dall’Inquisizione. La vicenda è stata resa nota dallo storico Carlo Ginzburg nel saggio “Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del '500”. Una colonna sonora creata dal vivo dal musicista e rumorista Fabio Vidali accompagna lo svolgersi degli avvenimenti ora ironico e grottesco, ora drammatico.

Prosegue Ipazia dal 24 al 27 giugno con “Chisciotte” un adattamento di William Jean Bertozzo. Uno spettacolo di narrazione teatrale e musicale che ci fa viaggiare in compagnia del protagonista del più celebrato romanzo della letteratura spagnola. Attraverso la figura del cavaliere errante della Mancia in sella al suo destriero Ronzinante e in compagnia dello scudiero Sancho Panza, la regia vuole farci riflettere sulla “follia” come necessaria virtù che ci orienta ad una profonda ricerca sul senso della vita. Un omaggio nel quattrocentesimo anniversario della morte di Miguel de Cervantes.

Continua la compagnia La Pocostabile con “Ladies killer”, dal 29 giugno al 5 luglio, liberamente ispirato al film Lady Killer apparso nel 1933 per la regia di Roy Del Ruth. Due gentili vecchie signore, del tutto ignare, ospitano una banda di lestofanti capeggiata dalla mente colta e diabolica di un professore cultore di musica balcanica. Una spassosa commedia ironica, a volte grottesca, capace di trasmettere il messaggio che chi compie il proprio dovere non ha nulla da temere. La regia sottolinea il surrealismo delle situazioni con l’intento di creare uno spettacolo ricco di trovate e bella musica.

Dal 7 al 14 luglio la compagnia Micromega propone“La corte dei piccoli miracoli”  di Aldo Cirri. Clochard, gente che vive ai margini della nostra società, ma quanto la società è responsabile di queste scelte di vita? I nostri barboni vivono in una piccola corte racchiusa tra le rovine di una vecchia chiesa e il retro di una trattoria. Nei loro stracci batte un cuore, sono ben nascosti sentimenti di pietà e amore… ma i personaggi che si alternano  nel cortile faranno sì che queste emozioni possano riemergere e produrre del bene e della solidarietà come piccoli miracoli della vita quotidiana.

Dal 15 al 19 luglio La Bugia è in scena con “Honky Tonk” di Elena Merlo. L’atmosfera country della classica serie americana Honky Tonk accoglie avventori hippie e reduci di guerra nelle giornate del grande festival di Woodstock. All’interno del locale Susanna, proprietaria emigrata dal sud Italia in America e i suoi due figli che hanno più voglia di avventure e musica che di lavoro, cercano di giostrarsi durante una divertente giornata all’insegna di scambi di persona e gags proposte da simpatici ubriaconi con gli inevitabili equivoci.

Dal 20 al 26 luglio è in scena Verbavolant con “Ecco la sposa”  di Ray Cooney e John Chapman. In casa Westerby fervono i preparativi per l’imminente matrimonio di Judy. Nella più totale frenesia il padre della sposa, pubblicitario, accidentalmente subisce un colpo alla testa che lo porterà a trasformare la sagoma di un’immaginaria figura femminile in una persona reale. Il tutto contornato da un suocero svampito, una suocera autoritaria e un futuro consuocero disperato. Ne deriverà un incessante susseguirsi di situazioni paradossali e colpi di scena che porteranno verso l’inevitabile, ma non scontato finale.

Prosegue La Maschera, dal 28 luglio al 4 agosto, con “Come fare colpo (la prova generale)” da Aldo Nicolaj, adattamento di Ermanno Regattieri. Uno strano e disinvolto “ritratto di famiglia in un tinello”. Una famiglia un po' sui generis, un vicino di casa fin troppo petulante e una donna misteriosa sono i protagonisti di un buffo intreccio che procede per colpi di scena attraverso un dialogo dal ritmo serrato e dalla comicità ricca di trovate. La commedia prende di mira con piglio brioso e con leggerezza un certo tipo di italica arte dell'arrangiarsi. Un’occasione, in questi tempi di crisi e di attesa, per prenderci un po’ in giro.

La compagnia Tiraca è in scena dal 6 al 12 agosto con “Luv” di Murray Schisgal. Harry Berlin si sente un fallito totale e ha deciso di farla finita. Proprio un attimo prima del gesto estremo incontra un vecchio compagno di scuola, Milt Manville. Anche Milt è un uomo in crisi: vuole lasciare la moglie Ellen per sposarsi con l’amante, ma sa perfettamente che Ellen non gli concederebbe mai il divorzio a meno di... non innamorarsi di un altro! E se poi le carte in tavola si mescolassero di nuovo? Uno strampalato trio alla ricerca della propria felicità darà vita a una serie di equivoci, dispute e grandi verità su quello che tutti noi chiamiamo "amore".

Dal 13 al 17 agosto la compagnia Gino Franzi presenta “Sangue morlacco, l’ultimo volo di Gabriele D’Annunzio” da un’idea di Stefano Modena. Lo spettacolo musicale racconta in modo divertente la breve vita della Repubblica di Fiume. Tra il 12 settembre 1919 e il 26 dicembre 1920 nella città occupata idee e valori sono completamente rovesciati rispetto alla morale corrente: divorzio, diritto di lavoro e di voto alla donna, libertà sessuale, uso di stupefacenti e ribellismo di massa. In scena troviamo Toscanini, Marinetti, Marconi e tanti altri protagonisti di quella peculiare esperienza, capeggiati ovviamente dal “sommo poeta”.

Lavanteatro propone dal 19 al 26 agosto”Prometto di esserti infedele” di Filippo Giulini. Una storia dei nostri giorni: un uomo, “geneticamente infedele”, sposato due volte, ha una relazione consolidata da anni con una giovane amante, ma decide di scappare con una ragazza ancor più giovane. Una serie di situazioni assurde, incentrate sulle relazioni extraconiugali di lui, che sfociano nell’immancabile equivoco. Quelle che all’inizio sono le vittime, alla fine hanno (forse) il sopravvento sul “pover’uomo”. La regia vuole dare al racconto efficacia e ritmo incalzante da moderno vaudeville, mantenendo un chiaro riferimento alla vita dei nostri giorni.

Conclude a Santa Eufemia, dal 28 agosto al 4 settembre, la compagnia Einaudi-Galilei con“Psycomedy” di Ronnie Calvo. La vicenda si svolge in una clinica per malattie mentali diretta da uno psichiatra pazzo. In questo contesto già altamente instabile si inseguono la moglie ninfomane del medico, un ispettore di sanità voglioso di gloria, un fattorino in cerca di lavoro, una dattilografa carina e l’immancabile sergente di polizia. Divertente commedia in due atti che ha i toni dell’umorismo inglese e il ritmo del vaudeville francese.


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