Eventi

"Giulietta degli spiriti", proiezione speciale al Cinema Alcione venerdì 6 maggio

Chiude la stagione de I martedì del festival del Comune di Verona "Giulietta degli spiriti" di Federico Fellini, in versione restaurata in digitale 4k a cura di CSC-Cineteca Nazionale con la collaborazione di RTI-Madiaset. L'appuntamento è al cinema Alcione alle ore 17.30 e alle 21.00 di venerdì 6 maggio. Con la presentazione del primo lungometraggio a colori, realizzato nel 1965, si completa una specie di ciclo che nel corso degli anni ha visto la riproposizione di tutti i restauri dei film di Fellini da Otto e mezzo al Casanova. Questo di Giulietta degli spiriti, in particolare, si segnala perché si tratta della prima edizione presentata in pubblico dal regista, più lunga di 15 minuti rispetto a quella poi uscita nelle sale e anche rispetto al primo restauro di Cinema Forever degli anni Novanta.

Alla sua uscita a metà degli anni Sessanta il film fu accolto dalla critica italiana con riserve che per la maggior parte non si espressero apertamente per una prudenza indotta dai riconoscimenti raccolti da Fellini a livello internazionale con i suoi capolavori degli anni precedenti, La dolce vita e Otto e mezzo. Visto a distanza di mezzo secolo se ne può invece cogliere appieno la ricchezza e la complessità. Fellini, come sempre succede nel suo cinema più maturo, parla di sé per parlare dell'uomo in generale, ma lo fa mascherandosi dietro una figura femminile, quella della moglie Giulietta Masina, che interpreta un personaggio che ne reca il nome. È insieme, da parte di Fellini, un omaggio alla consorte e la confessione che è di sé, dei fantasmi che popolano i suoi giorni e soprattutto le sue notti che si parla.

Un gioco caleidoscopico, che si evidenzia fin dalle primissime inquadrature con la macchina da presa che panza tra specchi che tutto riflettono tranne il volto della protagonista di cui pure vediamo la silhouette e percepiamo la voce. È l'inizio di un viaggio con gli spiriti. Evocati in sedute spiritiche o incontri paranormali, titillati da psichiatre americane à la page, prorompenti dai sogni in brevi assopimenti sulla spiaggia, riemergenti da ricordi che portano il gravame dell'educazione cattolica, inseguiti nella tentazione della trasgressione fin quasi al punto di non ritorno.

È chiaro che questi sono tutti fantasmi interiori, che ci parlano per farci confusamente intravedere ciò che di noi il lato conscio non riesce né a vedere né tantomeno a comprendere. Né aiutano i vari strumenti di riproduzione delle immagini (televisori, fotografie, filmati) che di tanto in tanto compaiono disseminati nel film. A guidarci nel labirinto sono soprattutto i colori, primari e violentissimi, con cui il costumista e scenografo Piero Gherardi ha assecondato le visioni felliniane. Il rosso, il verde, il giallo, il blu e, ovviamente, il bianco e il nero, ci accompagnano dall'inizio alla fine. Ed è ad essi e alle emozioni che suscitano a livello inconscio che lo spettatore dovrebbe abbandonarsi per farsi guidare nell'inconscio di Fellini, che poi, alla fine, è anche il suo.

INFORMAZIONI

Cinema Alcione Via Verdi, 20 - Verona ore 17.30 - 21.00

Biglietti € 4,50, ridotto € 4,00 Informazioni: Comune di Verona - Ufficio Cinema Tel. 0458005348


Si parla di