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Alla Multisala Rivoli martedì 8 novembre Queer Vision riparte dal film “Weekend”

Martedì 8 novembre 2016, alle 20.30, riprende l'appuntamento autunnale con “Queer Vision”,  l'unica rassegna interamente dedicata al cinema LGBTQI della nostra città, giunta quest'anno alla sua quarta edizione.

Curata dal circolo Milk Verona Lgbt Community Center e organizzata grazie al supporto di uno dei principali cinema cittadini, il centralissimo Multisala Rivoli (Piazza Brà 10), la nuova edizione di “Queer Vision” proporrà per quattro martedì consecutivi, a partire dell’8 novembre, quattro film, tutti in prima visione per l’Italia. Si partirà con “Weekend”(2011) di Andrew Haigh, uscito in Italia solo la scorsa primavera, grazie alla Teodora Film, ma passato in appena una ventina di sale, a causa del giudizio negativo espresso dalla Commissione nazionale per la valutazione dei film della C.E.I. Nonostante questo, nei primi giorni di programmazione, il film ha totalizzato quasi 8.000 spettatori, registrando il tutto esaurito in vari cinema. A Nottingham, dopo l'avventura di un venerdì sera, Russell e Glen (Tom Cullen e Chris New), due giovani omosessuali conosciutisi in un locale, trascorrono insieme il resto del fine settimana, scoprendo un'affinità non solo fisica che li metterà davanti a una difficile scelta.

Il secondo film in programma, presentato in concorso alla 66° Berlinale,  è “Quando hai 17 anni” di André Techiné (2015). Il regista, già autore di altri spaccati sull'adolescenza, come “L'età acerba” (1994) e “Diamante nero” (2014), in questo film riflette sulle dinamiche relazionali e i modelli di riferimento attraverso la storia di Damien e Thomas, rispettivamente figlio naturale e adottivo di una coppia del sud della Francia.

Segue “Tom à la ferme”(2013, distribuito in Italia dal settembre 2016), adattamento di una pièce di Michel Marc Bouchard, diretto e interpretato dal ventiquattrenne Xavier Dolan. Alla morte del compagno, il protagonista dovrà affrontarne i famigliari, ignari della sessualità e della relazione del figlio.

Si chiude con la coralità di “Le ultime cose” (2016), film d’esordio di Irene Dionisio, presentato alla “Settimana internazionale della critica” della 73° Mostra di Venezia. Fra i vari personaggi, troviamo Sandra, transessuale che, nell’Italia della crisi, è costretta a rivolgersi al banco dei pegni per sopravvivere in un mondo che rifiuta la sua nuova identità.


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