Eventi

"Sogno di un uomo ridicolo", il nuovo spettacolo in scena presso Teatro Modus

Prosegue il cartellone del Modus 21/22 con “Sogno di un uomo ridicolo”, il nuovo spettacolo prodotto da Modus per il gruppo professionistico Orti Erranti Teatro, che vede in scena Andrea Castelletti, con repliche venerdì e sabato (ore 21) e domenica (ore 18). Lo spettacolo, fresco di debutto estivo, è l’adattamento teatrale dell’omonimo racconto di Dostoevskij, una delle sue opere minori più originali per la combinazione di elementi fantastici, proposto nel bicentenario della sua nascita. Castelletti, attore e regista, lo interpreta nella forma di un concerto rock di trascinante potenza e impatto emotivo, una sorta di concerto sconcertante di parole e musiche, una ballata che si fa riflessione appassionata e profonda, in una narrazione sospesa tra fiaba e psicanalisi.

«Il racconto scritto nel 1876  – spiega Castelletti – appare incredibilmente pensato per i nostri giorni. Dostoevskij scrisse per noi del 2021 di un mondo che si è condannato alla sofferenza, auto-recluso e costretto in una metaforica camicia di forza. Lo spettacolo intende rivolgersi alla società intera, denunciandone i vizi che la allontanano da quell’idea di felicità fondata semplicemente sulla benevolenza e solidarietà anzichè su avidità ed egoismo. Un’idea di felicità libera dalla presunzione della tecnologia di teorizzarne le leggi. Un’idea di felicità che ci riporta al messaggio di puro amore, al di là di ogni religione e prima di ogni potere».

Un uomo che non accetta né si ritiene accettato dalla società arriva al punto da sentirsi ridicolo. Oramai indifferente a tutto, una notte vive un sogno rivelatore che lo porta ad una sua visione della verità. Nel viaggio onirico il suo corpo viene trasportato altrove per rinascere in un altro mondo, una copia della Terra nelle sue condizioni primordiali dove gli uomini vivono senza scienza né culti né burocrazie, in totale armonia tra loro e con la natura. La sua presenza però li contamina: menzogna, malizia, vanità, gelosia e invidia. Sorgono così divisioni, culti, leggi e costrutti sociali che corrompono i rapporti naturali delle origini, portando infine a credere che il sapere della scienza sia superiore alla conoscenza dei sentimenti. L’uomo, una volta risvegliatosi…

«Con il nostro slogan “A teatro sicuramente” –  spiega Castelletti – ci rivolgiamo a tutti coloro che di sicuro fremono dalla voglia di tornare a teatro ma è anche e soprattutto un invito rivolto a tutti quelli che vivono con qualche timore o attendismo la sicurezza della vita in pubblico al chiuso. Al Modus infatti si viene in totale sicurezza, in ottemperanza ad ogni aspetto normativo. Inoltre abbiamo installato un sistema di estrazione meccanizzata dell’aria che assicura il ricambio totale dell’aria in platea in maniera continuativa durante gli spettacoli. Siamo quindi sicuri di poter rinnovare insieme col nostro pubblico la gioia di vivere l’arte del palcoscenico, arte viva tra i vivi».

Informazioni e contatti

La prenotazione è obbligatoria, tramite il sistema sul sito modusverona.it; la capienza del Teatro è dimezzata, si consiglia
pertanto di affrettarsi a prenotare i posti.

Informazioni 340/596978www.modusverona.it


Si parla di