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"La Sonnambula" di Vincenzo Bellini al Teatro Filarmonico di Verona dal 17 al 24 aprile

La Sonnambula di Vincenzo Bellini, quarto titolo operistico della Stagione Opera e Balletto 2015-2016 della Fondazione Arena di Verona, debutta al Teatro Filarmonico di Verona domenica 17 aprile 2016 alle ore 15.30. Regia, scene e costumi portano la firma di Hugo de Ana e sono riprese da Filippo Tonon che dal 2006 ne è assistente alla regia; il M° Francesco Ommassini dirige Orchestra, Coro e cantanti.

Repliche: martedì 19 aprile ore 19.00, giovedì 21 aprile ore 20.30 e domenica 24 aprile ore 15.30.

Nel 1830 un gruppo di imprenditori milanesi decide di organizzare una stagione artistica autonoma avvalendosi dei migliori cantanti dell’epoca (Giuditta Pasta, Giovan Battista Rubini, Filippo Galli). Il progetto include anche opere nuove da commissionare a due giovani emergenti del panorama operistico: Gaetano Donizetti e Vincenzo Bellini, entrambi affiancati da Felice Romani. Il librettista fornisce a Donizetti l’Anna Bolena e l’opera inaugura la stagione il 26 dicembre 1830, mentre a Bellini un Ernani tratto dal dramma di Victor Hugo che pochi mesi prima aveva destato grande scalpore. Bellini si mette al lavoro, ma verso la fine dell’anno il progetto viene abbandonato, probabilmente a causa della censura o forse per l’intento del compositore catanese di evitare la competizione con lo stesso Donizetti. Il nuovo libretto è tratto da La Somnambule ou L'arrivée d'un nouveau seigneur, un ballet-pantomime di Eugène Scribe e Pierre Aumer del 1827. L’opera viene scritta in appena due mesi e rappresentata per la prima volta al Teatro Carcano di Milano il 6 marzo 1831, ottenendo fin da subito grande successo.

La Sonnambula appartiene al filone dell’opera semiseria, genere nato alla fine del Settecento come variante sentimentale dell’opera buffa italiana che si proponeva di uscire dalla consueta contrapposizione tra comicità realistico-quotidiana e tragicità aristocratico-eroica. I protagonisti sono uomini e donne comuni, contemporanei, portavoce della dignità morale e sociale delle classi inferiori. Elemento ricorrente nell’opera semiseria è l’elemento bucolico e campestre, sia per continuità letteraria con la favola pastorale cinquecentesca, sia perché l’ideologia del ‘700 individuava nella comunità agreste il luogo topico di virtù naturali e collettive.

La Sonnambula rispecchia alla perfezione questi canoni: un villaggio in cui la comunità prende parte al destino dei singoli, un ambiente vivo e presente nei suoni dietro le quinte, una fanciulla innocente che vive la propria sofferenza in uno stato di alterazione psichica. Il topos pastorale è reso in forma stilistica più elevata e classicheggiante senza il tradizionale basso buffo o un antagonista che inneschi un conflitto di potere, e le peripezie dei protagonisti sono il frutto di pura casualità. La drammaturgia diviene pura espressione di sentimenti, ora teneri ora malinconici, trasfigurati attraverso una poetica idilliaca.

Hugo de Ana, regista argentino che firma anche scene e costumi di questo allestimento portato al Teatro Filarmonico nella Stagione Artistica 2006-2007, è lontano dal cercare la spettacolarizzazione fine a se stessa, ma realizza un’ambientazione naturalistica dal gusto squisitamente pittorico. I caratteri onirici dell’opera si traducono quindi con precisa sensibilità ed eleganza ma, come ha dichiarato il regista, “con uno spirito più nostrano. Anche la musica ha una sostanza a tratti “carnale”: basterebbe l’introduzione, addirittura con banda, del coro “Viva Amina”, ripresa da una pagina destinata a un Ernani che poi Bellini non compose mai. Io ci sento gioia, colore a finte forti”.

Il M° Francesco Ommassini, dopo l’ottavo Concerto della Stagione Sinfonica 2014-2015, torna a dirigere l’Orchestra e il Coro preparato dal M° Vito Lombardi.

Nel ruolo della protagonista Amina debuttano Gilda Fiume (17 e 21 aprile) e Irina Dubrovskaya (19 e 24 aprile); Jesús León (17 e 19 aprile) e Giulio Pelligra (21 e 24 aprile) si alternano nel personaggio di Elvino, Sergey Artamonov è Il conte Rodolfo, Elena Serra interpreta Teresa, Madina Karbeli è Lisa, Seung Pil Choi è Alessio, Alex Magri veste i panni di Un notaro.

Anche per La Sonnambula si conferma l’appuntamento con Ritorno a Teatro, riservato alle Scuole: martedì 19 aprile alle ore 18.00 e giovedì 21 aprile alle ore 19.30 i ragazzi delle classi elementari, medie e superiori potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di € 6,00; l’adulto accompagnatore (familiare, insegnante, dirigente scolastico, personale ATA) di ciascuno studente potrà usufruire della tariffa di € 12,00. Nel corso della prima parte, Preludio all’Opera, viene spiegata la trama, si delineano i personaggi, e i protagonisti stessi dell’Opera forniscono alcuni spunti di lettura su quanto di lì a poco andrà in scena. E prima della recita un aperitivo insieme!

Per informazioni e prenotazioni:

Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona

tel. (+39) 045 8051933 - fax (+39) 045 590638 -

CONFERENZA SALA FILARMONICA

Mercoledì 13 aprile alle ore 18.00 presso la Sala Filarmonica in via Roma n. 3 a Verona, il critico musicale Davide Annachini illustrerà l’opera belliniana in un incontro ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti, organizzato da Fondazione Arena in collaborazione con l’Associazione Amici del Filarmonico e Verona Lirica.

INFORMAZIONI

Web

Biglietti

Prezzi Opera da € 10,00 a € 60,00


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