A Villa Buri lo spettacolo "Il sogno di Iqbal: una speranza ai bambini senza diritti"

Si svolgerà il 9 e 10 luglio alle 21.15 a villa Buri lo spettacolo ad ingresso libero ‘Il sogno di Iqbal: una speranza ai bambini senza diritti’ dell’Orchestra Giovanile Veronese, sul tema del lavoro minorile e dello sfruttamento. L’evento, che sarà la conclusione del 12° Stage Internazionale per Giovani Musicisti - Villa Buri Musica, ha il patrocinio di Comune di Verona, Unicef, Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Verona e dell’UCW Programme, un progetto di ricerca e cooperazione internazionale che coinvolge l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), l'UNICEF e la Banca Mondiale, mirando a individuare soluzioni efficaci alla problematica del lavoro minorile.

L’iniziativa è stata presentata dall’assessore ai Servizi sociali Anna Leso insieme alla presidente Unicef Verona Adele Bertoldi, al presidente dell’Orchestra Giovanile Veronese Valentino Perera, alla responsabile organizzativa dello stage Maria Gianfilippi de Parenti, al regista ed attore della compagnia Bam!Bam! Teatro. “La 12ª edizione dello stage internazionale per giovani musicisti affronterà quest’anno il tema dei diritti dei bambini – ha detto l’assessore Leso – attraverso incontri, testimonianze e letture per essere poi sviluppato con la musica ed il teatro. Il tutto finalizzato alla messa in scena dello spettacolo ‘Il sogno di Iqbal’, che darà la possibilità a tutti di riconoscere il valore dell’intenso lavoro fatto dai ragazzi partecipanti allo stage”.

Parteciperanno allo stage circa ottanta ragazze e ragazzi, dai dieci ai diciotto anni impegnati nello studio di uno strumento, nella recitazione o nel canto, con due modalità di adesione: il soggiorno residenziale in villa o in campeggio, oppure la sola presenza diurna. Possono partecipare tutti gli strumenti classici e moderni, senza alcun esame di ammissione. Il coinvolgente lavoro nell’orchestra o nel gruppo di teatro musicale, guidato da esperti docenti e volto alla realizzazione dello spettacolo finale, è per tutti un cammino di crescita: fare musica insieme per imparare a vivere insieme è infatti lo scopo principale dell’Associazione di Promozione Sociale OGV, organizzatrice dello Stage.

La figura a cui è ispirato lo spettacolo finale è Iqbal Masih, ragazzo ucciso nel 1995 per la sua difesa dei diritti dei lavoratori-bambini in Pakistan, divenuto il simbolo dello sfruttamento della condizione minorile.


Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.orchestragiovanileveronese.it