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Al Teatro Ristori di Verona la nuova Stagione Concertistica della Società Amici della Musica

Avvicinare i giovani alla musica da camera portandoli ai concerti. Solo così potranno apprezzarne il valore, la storia e la contemporaneità. Da lunedì 16 ottobre alle 20.30 prende il via al teatro Ristori la 113esima edizione della Stagione Concertistica della Società Amici della Musica. Titolo di questa edizione è “Avvicinare la musica colta ai giovani e avvicinare i giovani alla musica colta. Fare musica ai tempi del Covid e del post Covid”, un incoraggiamento ad allargare il ventaglio di pubblico per questa forma espressiva, dopo il difficile periodo della pandemia caratterizzato da un importante cambio generazionale.

Per questo motivo gli Amici della Musica hanno promosso un biglietto ridotto speciale a 5 euro per studenti, docenti universitari, conservatori di musica e scuole della Provincia di Verona che potranno così assistere ai 10 concerti in cartellone con artisti di grande levatura ma anche giovani emergenti. Il primo appuntamento è per lunedì 16 ottobre alle 20.30 con il Cuarteto Latinoamericano, che proporrà “Tribute to the Americas”, per terminare mercoledì 8 aprile 2024.

L’attività della Società Amici della Musica è sostenuta dal Ministero MIBAC, Comune di Verona, Provincia di Verona, Fondazione Cariverona, Gaspari Foundation, Fondazione Banca Popolare di Verona e Fondazione Zanotto. Per informazioni, abbonamenti e programma completo https://www.amicidellamusicavr.it/, Box Office in via Pallone 16, telefono 045 8011154, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 sabato pomeriggio  escluso. I biglietti si possono acquistare anche al Teatro Ristori nei giorni di spettacolo da un’ora prima dell’inizio dell’evento.

La rassegna è stata presentata in sala Arazzi. Sono intervenuti il consigliere comunale Pietro Trincanato e per la Società Amici della Musica di Verona il presidente Oreste Ghidini, i vicepresidenti Manola Campagnari e Luca Reale e il direttore artistico Romildo Grion. «La Società Amici della Musica è uno dei pilastri della cultura musicale nella nostra città – ha detto il consigliere Pietro Trincanato -. Molto interessante la proposta di quest’anno che si rivolge ai giovani ragionando sul rapporto tra loro e la musica colta, una tematica che la nostra città deve assolutamente affrontare. Per questo l’Amministrazione sostiene queste iniziative, con l’auspicio che, al di là della stagione, vengano sviluppati anche rapporti più stretti con le nostre scuole, i licei musicali e il Conservatorio».

«Cerchiamo di fare del nostro meglio per portare a Verona soprattutto dei grandissimi musicisti – ha affermato Oreste Ghedini -. Purtroppo la cultura musicale si è un po’ deteriorata, ma ci auguriamo che le istituzioni possano continuare a sostenerci».

«Sarà una stagione che vedrà musicisti noti affiancarsi a emergenti e giovani di grandi qualità – ha spiegato Romildo Grion -. Al giorno d’oggi i giovani musicisti sono molto preparati, ma c’è un grande calo di presenze giovanili ai concerti dal vivo, per questo servirà un’azione di sistema da parte di tutti, dalle istituzioni ai mezzi di informazione».


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