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Al Teatro Ristori "La storia del piccolo sarto", favola musicale ispirata ai fratelli Grimm

Domenica 21 gennaio, alle ore 17.00, terzo appuntamento Educational dedicato ai giovani e alle loro famiglie al Teatro Ristori di Verona con una favola musicale, liberamente ispirata alla fiaba “L’Ammazzasette” dei fratelli Grimm.
La prima versione prevedeva un’azione scenica con delle marionette. 
In seguito Harsanyi decide di trarne una Suite, redigendo un testo di accompagnamento da intercalare tra i vari episodi musicali. Protagonista sulla scena l’Ensemble Entr’Acte formato principalmente da strumentisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala.

Domenica 21 gennaio al Teatro Ristori, possiamo assistere allo spettacolo "La storia del piccolo sarto", una favola musicale, liberamente ispirata alla fiaba “L’Ammazzasette” dei fratelli Grimm. Protagonista sulla scena l’Ensemble Entr’Acte formato principalmente da strumentisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala.

Gli anni ’30 vedono l’avvento di nuovi generi musicali: il primo jazz, le musiche di danza come il charleston, il shimmy, il tango...
La musica “seria” saprà cogliere ben presto il sottile umorismo, l’allegria e lo spirito di divertimento legati a queste musiche. I compositori, attratti dalle risorse sonore inedite offerte da piccole formazioni strumentali molto colorate, dall’utilizzo degli strumenti a percussione e dalla vivacità dei ritmi sincopati, arricchiscono e rinnovano il loro linguaggio.


Harsanyi non sfugge a questa tendenza: l’appropriarsi di questi elementi - così come il recupero di temi e modi della musica popolare tradizionale - è particolarmente sensibile nel Piccolo Sarto.
In questa partitura l’autore dimostra la sua - notevole - sapienza della strumentazione.
Da un ensemble piuttosto ridotto (ma dove ogni famiglia di strumenti è rappresentata) ottiene la massima efficacia sonora, e nel contempo un’estrema raffinatezza timbrica; questo grazie anche all’utilizzo di una ricca gamma di percussioni, che spazia dagli strumenti “classici” agli accessori più insoliti.
Utilizzati singolarmente o a gruppi, gli strumenti
raffigurano i personaggi:
il piccolo sarto (clarinetto); le mosche ronzanti (violino e violoncello con sordina); il cinghiale (fagotto);
i cacciatori e i cavalieri (tromba e tamburo); i giganti (timpani) e ne descrivono le azioni.

ENTR'ACTE

Il gruppo di musica da camera Entr'Acte nasce nel 1984 su iniziativa della flautista Paola Fre.  È formato principalmente da strumentisti dell'Orchestra del Teatro alla Scala.

Guidato dalla curiosità e dal gusto della scoperta, Entr'Acte, fin dalla sua creazione, sceglie di esplorare alcuni territori musicali poco frequentati. Costituendo dunque un repertorio decisamente inconsueto, capace di coniugare piacere e conoscenza.

Elaborati secondo precisi fili conduttori, tutti i programmi si identificano come dei percorsi d'ascolto tematici che portano al confronto tra stili e linguaggi, alla riproposta di autori minori o dimenticati, alla presentazione di strumenti rari quali l'arpa e il corno di bassetto.

I MUSICISTI

Andrea Pecolo, violino
 - Jakob Ludwig, violoncello - Paola Fre, flauto
 - Denis Zanchetta, clarinetto - Marion Reinhard, fagotto - Mauro Edantippe, tromba - Andrea Dulbecco, percussioni - Stefano Tononi, timpani - Andrea Carcano, pianoforte

DISEGNI: Giulia Berzacola, Camilla Benedetti, Yuki Gazzola

(fonte foto Teatro Ristori)


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