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"Le parole per amore" nei teatri della Lessinia. Il Teatro Impiria ricorda Raffaello Canteri

Prende il via nei teatri tra i monti della Lessinia “Le parole per amore”, la nuova iniziativa promossa dal Teatro Impiria, con la collaborazione e contributo dei Comuni di Bosco Chiesanuova e Cerro Veronese e la collaborazione delle Falie di Velo e del Circolo Teatrale di Roverè, con il contributo della Cassa Rurale Bassa Vallagarina.

Una serie di appuntamenti teatrali diffusi nell’altopiano lessinese, per ricordare l’opera ed il pensiero di Raffaello Canteri ad un anno dalla scomparsa. Tra i tanti spettacoli che il Teatro Impiria ha realizzato vi sono infatti i cinque scritti da Canteri, scrittore e uomo di cultura tra i più significativi del territorio veronese e riconosciuto cantore della cultura cimbra: Canteri ha scritto con taglio storico e sociale le pagine più belle finora pubblicate sulla Lessinia e le sue trasformazioni, con umiltà e delicatezza, senza mai cadere nella retorica o nella commiserazione. In particolare gli spettacoli di Canteri raccontano gesta, moti ed eventi della popolazione lessinese e raccontano la storia di alcuni personaggi legati alla Lessinia. Teatro Impiria con questa rassegna vuole ricordare il sodalizio con  Raffaello Canteri, che non fu solo artistico, ma anche umano e di guida sulle scelte operate sia in chiave artistica che produttiva.

La rassegna si apre domenica 25 giugno con un evento gratuito in piazza a Roverè alle ore 18, con uno spettacolo appositamente realizzato in ricordo di Canteri, come già tenuto alla Biblioteca Civica di Verona lo scorso anno, in cui viene ripercorsa la sua carriera di professore, giornalista, critico e scrittore oltre che di drammaturgo. Sarà un’alternanza di recite tratte dai suoi spettacoli (Il ponte sugli oceani, Sognavamo di vivere nell’assoluto, America, Pura per Sempre e l’ultimo Gissa Maissa) e letture di pagine dei suoi libri, con esecuzione di alcune musiche che hanno accompagnato le sue opere. Interverranno Walter Peraro, Guariente Guarienti, Tiziano Gelmetti, Sergio Bonometti, Chiara Rigo, Andrea Castelletti, Guido Ruzzenenti e l’Acoustic Duo di Stefano Bersan e Antonio Canteri     

Secondo appuntamento sabato 1 luglio, ore 21, presso il Teatro Orlandi di Velo, con la replica del celebre “Il ponte sugli oceani. Amori”, spettacolo pluripremiato e con un centinaio di repliche all’attivo in tutta Italia, Europa, Brasile e Canada.  Guido Ruzzenenti e l’Acoustic Duo racconteranno l'epopea di una famiglia di emigranti lessinesi attraverso le vicissitudini di quattro generazioni. Un viaggio avventuroso e poetico, comico e commovente, da una parte all’altra del mondo, dalla fine dell’800 ai nostri giorni: Brasile, Argentina, Stati Uniti, Australia, Lorena, sino all’attuale comunità del web.  Un viaggio nei sentimenti e dentro il senso e la geografia della nostra esistenza e delle nostre radici. Un ponte tra il passato e il presente, sugli oceani dello spazio e del tempo, perché tutto ciò che è stato non resti patrimonio esclusivo di chi l’ha vissuto.

Segue “Sognavamo di vivere nell’assoluto”, in scena al Teatro di Cerro domenica 9 luglio alle ore 18, con Sergio Bonometti e la danzatrice Miriam Peraro sulle musiche dell’Acoustic Duo. Uno spettacolo di rara bellezza per finezza di scrittura e interpretazioni. E’ la vera storia di un gruppo di giovani artisti veronesi, che negli anni Trenta del Novecento cercarono nuove frontiere nella pittura, nella musica, nella scultura e nella letteratura, aderendo con entusiasmo al movimento futurista. Sognarono di cambiare il mondo attraverso l’arte. Le vicende ruotano in modo particolare intorno alla figura di un pittore, Albino Siviero – ribattezzato Verossì da Marinetti – con i suoi sogni, i suoi ardori e fragilità, le sue delusioni e la sua misteriosa morte, avvenuta proprio il giorno della Liberazione, a Cerro Veronese, dove è sepolto.

Chiude la rassegna “America. Jaco e il senso della terra”, che replica al Teatro Vittoria di Bosco Chiesanuova venerdi 15 luglio alle ore 21. Tornano in scena Guido Ruzzenenti e l’Acoustic Duo per proseguire il racconto là dove finiva con “Il ponte sugli oceani”. Lo spettacolo – che ha vinto, tra gli altri, il Premio Totola quale miglior testo - narra la vera storia di una famiglia che dalla Lessinia emigra in California. Uno spaccato di 100 anni di Storia di quell’America rappresentativa di tutto il mondo occidentale, dalla realtà bucolica dell’inizio alla megalopoli attuale, dalla semplicità della vita alla complessità del web. Un racconto che procede di padre in figlio attraverso tre generazioni, dalla realtà contadina di inizio secolo, al boom economico degli anni 40-50, alle contestazioni degli anni 60-70, all’imprenditorialismo dilagante degli anni 80, sino ai giorni nostri.

Tutti gli spettacoli sono prodotti da Teatro Impiria per la regia di Andrea Castelletti.

Per il suo valore divulgativo e celebrativo si è voluto mantenere il costo del biglietto a soli 5€ e l’ingresso gratuito per la serata di apertura.

Informazioni www.teatroimpiria.net 340/5926978


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