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Teatro nei Cortili 2018: tutti gli spettacoli in programma al Chiostro Sant'Eufemia

Con un calendario di ben 207 spettacoli e 27 compagnie amatoriali coinvolte, torna l’appuntamento estivo con il teatro amatoriale. Si terrà infatti dal 16 giugno al 17 settembre la rassegna “Teatro nei Cortili 2018”, promossa dal Comune, negli spazi del Cortile dell’Arsenale, Chiostro di Santa Eufemia e Chiostro di Santa Maria in Organo.

Il cartellone degli spettacoli al Chiostro di Santa Eufemia

Apre la stagione dei cortili, dal 16 al 25 giugno, la compagnia ArteFatto con “Benvenuto all'inferno”  di Fabrizio Piccinato. Che cosa succederebbe se un energico anziano signore finisse per sbaglio all’Inferno? Se si trattasse del testardo, cinico, adorabilmente insopportabile Adelmo Bruseghin i guai sarebbero assicurati. Pur con l’introduzione di elementi tratti dalla Commedia dell’Arte viene declinato con originalità il tema dell'Inferno, piuttosto insolito nel panorama teatrale. Una storia apparentemente irreale dietro la quale, tra una risata e l’altra, si può trovare anche qualche spunto di riflessione.

GTV Niù propone dal 26 al 30 giugno“Dei sogni, rivelazioni e tre spari” di Carlos Maria Alsina. In questo spettacolo si immagina l’incontro impossibile tra tre personaggi storici: Edward Snowden, Lenin e Dora Kaplan. L'obiettivo è proporre una riflessione sulla condizione attuale dell’essere umano e dei rapporti sociali, sull’influenza delle nuove tecnologie nel controllo delle libertà individuali e sugli ideali traditi della Rivoluzione d’Ottobre. La vicenda si svolge nell’abitazione di Snowden, a Mosca, dove l'ex spia della CIA “riceve” la visita di Lenin e dell'anarchica Kaplan. Sarà tutto un sogno?

La compagnia Tiraca dall'1 al 7 luglio porta in scena“Fagheli anca a casa” di Lanfranco Fossà. Lo spettacolo è un simpatico invito a guardare il mondo e se stessi da una prospettiva diversa: saper ridere della vita imparando a coglierne il lato umoristico e caricaturale, poiché la realtà, oltre alle tragedie di tutti i giorni, sa essere straordinariamente comica. L'esperienza umana è rappresentata attraverso un pot-pourri di situazioni quotidiane autobiografiche da affrontare con ironia.

Continua, dall'8 al 15 luglio, La Pocostabile con “Fools (una fiaba comica)” di Neil Simon. Questa commedia dalla garbata ironia è ambientata, verso la fine del XIX secolo, in un piccolo villaggio dell'Ucraina dove giunge il maestro di scuola Leon per educare la giovane Sophia. Molto presto Leon scoprirà che una maledizione incombe sul villaggio: tutti i suoi abitanti sono infatti completamente privi di intelletto, compresa la dolce ed ingenua allieva. Attraverso spassosi giochi di parole e colpi di scena la vicenda, non priva di rimandi all'attualità, ci racconta come l’amore riesca a sciogliere la maledizione della stupidità.

Dal 17 al 21 luglio la compagnia Micromega rappresenta“Mal che si vuole non duole”  liberamente tratto da “Un curioso accidente” di Carlo Goldoni, adattamento di Matteo Spiazzi. Nella Venezia del ‘700 un mercante si ritrova ad ospitare un tenente austriaco che si innamora della figlia. Il matrimonio tra loro non è possibile per convenienza, ma un avvicendarsi di lazzi e scene comiche porterà lo spettacolo ad un finale inaspettato. Il testo è stato riadattato con l’intento di valorizzarne la comicità nel carattere della commedia dell’arte.

Prosegue Verbavolant, dal 22 al 26 luglio, con una serata composta da due atti unici. In“Terzetto spezzato” di Italo Svevo un insolito felice triangolo è “spezzato” dalla prematura morte della donna, Clelia, che in vita si divideva con discrezione fra il marito e l’amante. I due uomini ora attendono in salotto la materializzazione dello spettro della cara estinta. “Amicissimi”  di Luigi Pirandello è la storia di Gigi Mear che viene fermato per strada da un uomo che afferma di essere il suo migliore amico d’infanzia, ma il protagonista tra imbarazzo e disperazione non ne ricorda il nome e non riesce ad ammetterlo.

Continua La Maschera, dal 28 luglio al 1 agosto, con “Un caso clinico”  di Dino Buzzati. In una vaga atmosfera di irrisolta inquietudine, il testo racconta la storia di Giovanni Corte, borghese agiato, che avverte delle voci – un richiamo della fine? – e, spinto dalla famiglia, entra in contatto con una struttura medica e viene ricoverato. Il protagonista dapprima si fida, poi si ribella e protesta, ma attorno il sistema lo avvolge, lo avvinghia, gli è contro. Non gli viene detto quale patologia lo condanni e i medici lo rimbambiscono di informazioni inutili a decifrare il suo reale stato.

La Compagnia Dell’Arca propone dal 2 all'8 agosto “Chi l'ha ucciso? (più giallo di così si muore)”  di Valerio Bufacchi e Tiziana Crociani. In una notte tempestosa, in una magione sperduta nelle montagne del New England, undici sconosciuti si incontrano, invitati da un misterioso ospite. Ignorano i motivi di tale invito e del perché di tanta riservatezza rispetto ai loro nomi. Presto la serata si trasformerà in una scena del crimine e le loro vite si intrecceranno in una trama di intrighi e delitti. Ne usciranno vivi? Chi di loro è l'assassino? Un gioco dalle tinte gialle con un finale affatto scontato.

Dal 10 al 18 agosto la compagnia Gino Franzi presenta “Il re dei topi” di Alberto Rizzi. Una devastante scia di violenze nei paesi sconfitti è stata l'eredità che ci lasciò la grande guerra. Un decennio più tardi, l'avvento di Hitler in Germania e l'affermazione di altri dittatori, fornirono l'occasione tanto attesa alle innumerevoli persone animate da un desiderio di rivalsa. Lo spettacolo racconta il periodo tra le due guerre con un’ambientazione volutamente grottesca, l’intento infatti è di divertire, pur raccontando cose molto serie.

Dal 20 al 23 agosto la compagnia A Filo d'Arte è in scena con “L'Osteria del Vecchio Merlo”  di Enzo Bazzani. Ognuno nella propria vita, prima o poi, ha incrociato un bar o un'osteria. In questa vicenda fatta di innamoramenti e di misteri svelati, Idelma, Giacinto e Rosalina gestiscono un locale pieno di allegria, schiettezza e fantasia. Le giornate nel locale sono tutt'altro che tranquille e i vari avventori arriveranno a fare impazzire la povera Idelma, facendo ridere il pubblico, con un lieto fine a sorpresa che non mancherà di commuovere.

Dal 24 al 26 agosto Trapanoboss rappresenta“Mi chiamo Remo (storia di un soldato semplice)” di Davide Passaia. Nel 1939 un giovane veronese vive in modo semplice, senza svaghi, aiutando la famiglia a coltivare la terra. La povertà da affrontare giorno dopo giorno non rende certamente la vita facile. La chiamata al fronte lo galvanizza: finalmente l’occasione di fare qualcosa di utile per la Patria. Da qui sette anni tra Albania, Grecia ed Egitto che lo faranno tornare più maturo e consapevole. I passi salienti e i cambi scena saranno accompagnati sia da musiche dell’epoca che attuali suonate dal vivo.

Conclude a Santa Eufemia, dal 27 agosto al 2 settembre, la compagnia Einaudi-Galilei con“L'incredibile Ispettore Rex” di Theodor Bold. In una isolata villa della Cornovaglia un cadavere giace dietro il divano. In molti sono sospettati del delitto e l’Ispettore Rex indaga. Nel frattempo quello che il pubblico vede è filtrato da due buffi critici teatrali che assistono allo spettacolo per recensirlo e si trovano improvvisamente coinvolti nella trama, a “vivere” una parte, con esiti esilaranti e imprevedibili. Un testo brillante tra Agatha Christie e Pirandello, in un gioco di specchi talmente intrecciato da sembrare vero.


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