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Giovedì 18 gennaio The Storytellers live al Cohen Verona

Giovedì 18 gennaio alle ore 21.30 The Storytellers in concerto al Cohen Verona.

Paolo Bacchetta (chitarra)
Zeno de Rossi (batteria)
Giulio Stermieri (hammond)

Inizio concerto ore 21.30
Ingresso: cena + concerto 15€
solo concerto: 10€ con consumazione
Prenotazione tavoli: 045 8949522 whatsapp 3473234011

Info & Bio

Nell’aprile del 2017, l’etichetta indipendente Auand promuove una settimana di residenza musicale con tutti i suoi musicisti. In occasione dell’evento si formano gruppi e collaborazioni per animare i giorni dell’evento. In seno a tale iniziativa nasce il trio The Storytellers, dichiaratamente ispirato alla musica di Paul Motian. In tre giorni di prove il gruppo nasce e cresce fino ad un concerto in cui le musiche dello scomparso batterista americano si mescolano con i pezzi originali proposti per l’occasione.
L’improvvisazione è, come è ovvio, il centro dell’azione musicale ma le composizioni creano ambienti ogni volta mutevoli. La musica si colora di sfumature rock, folk e jazz ma la radice comune ai tre musicisti è sempre evidente e si concretizza in un’energia che sostiene con forza tutte le performance.

Paolo Bacchetta

E’ un chitarrista bresciano attivo sulla scena nazionale da 2007. Dopo avere frequentato i seminari estivi di Siena Jazz ed i laboratori di Stefano Battaglia, ha fondato diversi gruppi con cui collabora stabilmente ormai da dieci anni. Nel 2015 ha pubblicato il suo album di esordio “Egon’s” con l’etichetta indipendente Auand (accompagnato da Piero Bittolo Bon, Giacomo Papetti e Nelide Bandello).

L’album è stato segnalato come uno dei più interessanti dalla rivista Jazzit ed ha ricevuto recensioni lusinghiere sia dalla critica italiana che estera. Attualmente i progetti a cui dedica il suo tempo sono il già citato quartetto Egon, ispirato alla figura del pittore espressionista austriaco Egon Schiele ed il trio The Storytellers (con Giulio Stermieri all’organo Hammond e Zeno De Rossi alla batteria), ispirato al mondo musicale di Paul Motian. Nel tempo ha avuto modo di collaborare con diversi musicisti italiani e stranieri quali Nelide Bandello, Andrea Baronchelli, Stefano Battaglia, Walter Beltrami, Paolo Biasi, Piero Bittolo Bon, Roberto Bordiga, Giulio Corini, Zeno De Rossi, Sandro Gibellini, DanielKinzelman, Emanuele Maniscalco, Manlio Maresca, Simone Massaron, Massimiliano Milesi, Giacomo Papetti, Giulio Stermieri, Giancarlo Tossani e molti altri.

Zeno De Rossi

Capace di muoversi con estrema abilità e sensibilità in contesti di musica jazz, sperimentale, d'avanguardia, pop e rock, il batterista e compositore Zeno De Rossi (Verona - 1970), è uno dei musicisti più richiesti nell'attuale scena musicale italiana. Autodidatta, è influenzato sin dagli inizi dall'ascolto dei dischi del padre (contrabbassista) e dei fratelli maggiori (uno dei quali percussionista), ricavandone suggestioni che costituiscono il fattore predominante della sua formazione musicale.

La sua versatilità stilistica lo ha portato a collaborare, tra gli altri, con: Hank Roberts, Chris Speed, Wayne Horvitz, Dave Douglas, Cuong Vu, Greg Cohen, Mike Patton, Briggan Krauss, Anthony Coleman, Marc Ribot, Steven Bernstein, David Krakauer, Josh Roseman, Kurt Rosenwinkel, Jamie Saft, Ted Reichman, Frank London, Ralph Alessi, Jessica Lurie, Jim Black, Giovanni Maier, Francesco Bearzatti, Gianluca Petrella, Franco D'Andrea, Gianni Gebbia, Daniele D'Agaro, Marco Cappelli, Cristina Zavalloni, Mark Orton, Gary Valente, David Murray, Amy Denio, Massimo Pupillo, Carla Bozulich, Ben Goldberg, Gary Lucas, Curtis Hasselbring, Enrico Rava, i Tenores di Bitti, The Klezmatics, Antonello Salis, Gianluigi Trovesi, Alexander Balanescu, Frank Lacy, Han Bennink, Mat Maneri, Nada, Howe Gelb, Hindi Zhara. Dal 2003 al 2015 ha fatto parte del gruppo di Vinicio Capossela, grazie al quale ha avuto modo di collaborare e confrontarsi con artisti delle più variegate estrazioni, come Roy Paci, Matteo Salvatore, Flaco Jimenez, Shane Mac Gowan, Vinicius Cantuaria, Mario Brunello, Calexico, Enzo Del Re, Adamo, Raiz, Paolo Rossi, Ginevra Di Marco, Alfio Antico etc.

Nel 2011 è stato premiato come batterista dell'anno con il Top Jazz (esito del referendum della critica indetta dalla rivista Musica Jazz) e con il trofeo InSound, indetto dall'omonima rivista. Zeno si è esibito in festival di grande e piccola portata, in teatri prestigiosi e poco noti, sale da concerto famose e meno conosciute di Italia, Finlandia, Austria, Germania, Francia, Inghilterra, Svizzera, Olanda, Polonia, Slovenia, Croazia, Belgio, Spagna, Messico, Perù, Cina, Grecia, Cuba, Etiopia, Canada, Portogallo, Serbia, Indonesia, Isole Canarie, Russia, Israele, Mozambico, Zimbabwe, Sud Africa, Angola, Norvegia, Turchia, Thailandia e Stati Uniti. In particolare, dal 1998 effettua lunghi periodi di soggiorno a New York suonando in alcuni dei locali più importanti della nuova scena musicale newyorkese come il Tonic e lo Stone.

Giulio Stermieri

Giulio Stermieri, votato tra i migliori tastieristi italiani agli ultimi Jazzit Awards, ha studiato con Alberto Tacchini, Stefano Battaglia e Rozalia Schochmannova. Ha pubblicato due album di sue composizioni con la band jazz-rock “Foursome”, trasmessi da emittenti nazionali e con ottime recensioni dalla stampa di settore. Come sideman ha lavorato in molteplici ambiti del jazz, dal duo alla big band, collaborando con importanti personalità musicali, Andrea Massaria, Edoardo Marraffa, Roberto Bonati, tra gli altri. Dal 2013 al 2017 è all’organo Hammond negli “Assassins” di Francesco Cusa, registrando tre album ed esibendosi in Italia, Slovenia, Francia e Olanda. Dal 2015 guida lo Stopping Trio a suo nome, poi esteso a sestetto, con cui ha pubblicato nel 2017 per Auand l'album omonimo. Altri suoi progetti di rilievo sono il duo Mizar, con il trombettista Flavio Zanuttini, ed il quartetto Aparticle, con Michele Bonifati, Cristiano Arcelli ed Ermanno Baron.

(fonte Facebook)


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