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Torna a Vinitaly and the city la rassegna "Sorsi d’Autore" con 4 ambasciatori del made in Italy

Prossima al traguardo dei 20, la rassegna “Sorsi d’Autore”, ideata nel 1999 da Fondazione Aida, Teatro stabile d’innovazione per ragazzi accreditato dalla Regione Veneto, ovvero ente di formazione e di promozione culturale con sede a Verona, scopre le sue carte: dal food mentor nonché divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Veronesi Marco Bianchi, all’influencer e blogger Marco Giarratana, e ancora l’ideatore e fondatore di EATALY Oscar Farinetti e l’agroeconomista Andrea Segrè (presidente della Fondazione FICO e ideatore del Parco Agroalimentare FICO Eataly World sorto a Bologna).

Saranno loro i quattro ambasciatori della cultura enogastronomica italiana ospiti dello storico format allestito in Cortile Mercato Vecchio e, in parte, nell’adiacente Loggia di Fra’ Giocondo, per la terza edizione di Vinitaly and the City, il fuorisalone di Vinitaly (organizzato da Veronafiere Spa e Vinitaly), in città dal 13 al 16 aprile 2018.

Tra gli ospiti della rassegna anche Gianmarco Tognazzi, che ci porterà un assaggio della su tenuta “Tognazza” (vedi comunicato allegato)

Il salotto di Sorsi d’Autore, nato con l’intento di intrecciare strade e linguaggi della tavola, in particolare delle eccellenze del made in Veneto, con quelli della letteratura, arte e musica, si terrà venerdì 13 aprile, sabato 14 aprile e domenica 15 aprile.

La ricetta è semplice, come spiega il direttore generale di Fondazione Aida Meri Malaguti: «noti personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, dello sport, si raccontano al pubblico davanti ad un buon bicchiere di vino, espressione del territorio locale e nazionale, all’interno delle più suggestivi spazi cittadini». Oltre all’ospite, il moderatore e l’intervistatore (un giornalista, un professore universitario, un esperto del settore), «ogni incontro vedrà la presenza di un sommelier, chiamato a presentare i vini della serata e spiegare la motivazione di quello specifico accostamento ospite-vini».

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DI SORSI D’AUTORE

VENERDÌ 13 APRILE ORE 18.00 – CORTILE MERCATO VECCHIO

A tenere a battesimo la prima giornata di Sorsi d’Autore sarà Marco Bianchi, che alle ore 18, in Cortile Mercato Vecchio, presenterà il suo ultimo libro: Cucinare è un atto d’amore. La mia dieta tra emozioni, prevenzione e benessere, edito da HarperCollins. L’incontro sarà moderato dall’autrice padovana Federica Rossi Augusta e accompagnato da degustazioni di Vino di Consorzio Tutela Valcalepio (Bergamo) e prodotti da forno di Fratelli Bassini.

«Come vivi la tua giornata? Cosa mangi?», sono le domande più frequentemente rivolte al food mentor più seguito del momento, un esempio vivente del mangiare sano e con gusto. «L’alimentazione quotidiana e lo stile di vita sono elementi fondamentali per raggiungere una rivoluzionaria e appagante sensazione di benessere e felicità», racconta nella sua “biografia culinaria” di 200 pagine, con la quale, per la prima volta, lo chef e divulgatore scientifico milanese, apre le porte di casa sua introducendoci nel libro fotografico della propria quotidianità, fatta di ingredienti e ricette, ma anche affetti ed emozioni, consigli pratici e prevenzione.

Un percorso entusiasmante per scoprire il grande valore di ingredienti spesso trascurati, e scardinare false credenze legate all’alimentazione, quindi imparare a cucinare piatti salutari e buoni con pochi e semplici prodotti. «Perché la nostra salute si costruisce a tavola giorno dopo giorno, con uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta».

Diplomato come Tecnico di Ricerca Biochimica presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Bianchi, classe 1978, ha iniziato a lavorare all’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano. L’incontro più importante della sua vita professionale è stato nel 2008 con Umberto Veronesi e la sua Fondazione, con cui collabora da anni come divulgatore scientifico. Grazie al suo amore per i fornelli, il passo tra scienza e cucina è stato breve. L’autore di “Cucinare è un atto d’amore” ha già all’attivo 14 pubblicazioni, e spesso è in giro per l’Italia a sostegno di campagne di sensibilizzazione sui temi di sua competenza.

In TV ha partecipato alle trasmissioni Geo & Geo, Detto Fatto e La prova del cuoco e per FoxLife ha condotto tre docu-reality dedicati alla rieducazione verso una sana alimentazione di adulti e bambini in sovrappeso. È sposato e ha una bambina cui cerca di trasmettere l’amore per la natura, il gusto strepitoso del mondo vegetale e il rispetto per il prossimo.

SABATO 14 APRILE, ORE 18.30 – LOGGIA DI FRA’ GIOCONDO

Secondo protagonista di Sorsi d’Autore, sabato 14 aprile, alle 18.30, sarà Marco Giarratana, ospite della Digital Room, uno spazio innovativo che debutterà nella Loggia di Fra’ Giocondo (Piazza dei Signori), portando sotto lo stesso tetto reale e virtuale. Uno speciale punto di incontro di guest, influencer e blogger, tra cui “L’uomo senza tonno” (autore dell’omonimo blog) Giarratana, che per l’occasione presenterà il suo Romanzo con angolo cottura, moderato dall’esperta di comunicazione digitale Tiziana Cavallo. Un romanzo scoppiettante, che mixa cucina e seduzione, edito da Longanesi.

Dopo aver perso il lavoro da Groupon, oggi Giarratana è uno dei foodblogger più famosi e apprezzati. Una parabola, quella del 33enne originario di Caltanissetta, che ha trasformato un momento di profondo smarrimento in una occasione di ingegnosità professionale, dando vita al foodblog l’Uomo Senza Tonno, di esempio per un’intera generazione che si aggrappa alla propria creatività.

DOMENICA 15 APRILE, ORE 18.00 – CORTILE MERCATO VECCHIO

Protagonisti della terza giornata di Sorsi d’Autore, domenica 15 aprile, alle 18, saranno Oscar Farinetti, ideatore e fondatore di Eataly, primo mercato al mondo dedicato alle eccellenze della biodiversità agroalimentare italiana, che integra vendita, ristorazione e didattica e Andrea Segrè, ordinario di Politica agraria internazionale e comparata  all’Università di Bologna, fondatore del movimento Spreco Zero e presidente della Fondazione FICO per l’educazione alimentare e alla sostenibilità, costituita sulla scia del Parco Agroalimentare di Bologna, del quale è stato ideatore.

Progetto quest’ultimo, condiviso con lo stesso Farinetti: inaugurato nel novembre 2017 a Bologna, FICO Eataly World è infatti il più grande Parco Agroalimentare al mondo. Il quale, su una superfice di 10 ettari ospita attività agricole e di allevamento, fabbriche e laboratori di trasformazione, mercati, ristoranti, attività didattiche, congressuali e ricreative. Una vera filiera del turismo enogastronomico di cui avremo tanti piccoli assaggi direttamente dalla conversazione dei due ospiti, moderati da Luca Telese.

Con l’occasione sarà presentato «Il gusto delle cose giuste», ultimo libro del professor Segrè. Un’appassionata lettera “generazione Z”, ovvero a tutti quei ragazzi e ragazze compresi tra i 13 e i 30 anni, centennials nativi digita­li, cresciuti con lo smartphone in mano. «La loro vita è fatta di post alla peren­ne ricerca dei like, iperconnessi tra centi­naia di amicizie virtuali. Ma la iGeneration è isolata anche quando si trova in mezzo alla gente. Sfuggenti alle categorizzazioni, i giovani di oggi accolgono ogni sfumatura di diversità, criticano la superficialità e cercano passio­ni autentiche, lottando per rimanere fedeli a loro stessi, per guadagnarsi un futuro in un mondo instabile e precario», sostiene l’eclettico docente, ideatore e promotore di tante iniziative vi­sionarie come la campagna europea Spre­co Zero e il più grande parco tematico agro-alimentare al mondo (F.I.CO – Fabbrica Italiana Contadina), per declinare una nuova «grammatica» che sfidi la pale­se ingiustizia di cui questa generazione Z è vittima: quella di non poter vedere il pro­prio futuro, bloccata com’è dall’assenza di prospettive.

«Questo testo – spiega l’autore - è la continuazione di Basta il giusto (quando e quanto). Lettera a uno studente sulla società della sufficienza. Manifesto per un nuovo civismo ecologico, etico, economico (Milano, Altreconomia, 2011). Allora era una lettera rivolta a un “mio” studente appena iscritto all’università. Fu scritta materialmente a Mantova durante il Festivaletteratura 2011. Cercavo di trasmettere ai giovani una visione-azione che avevo maturato in quel tempo: lo Spreco Zero. Un orizzonte da vedere, una meta da raggiungere, uno stimolo concreto per ridurre progressivamente e con azioni precise il consumo di risorse (limitate) e le emissioni (illimitate) nell’ambiente legate alle attività di produzione, trasformazione, distribuzione, consumo. Da allora sono passati solo sei anni, Spreco Zero è diventata una carta-manifesto per i sindaci, poi un’associazione di comuni sprecozero.net, una campagna europea per sensibilizzare l’opinione pubblica: Un anno contro lo spreco. Il mondo è cambiato, si sono succeduti tanti eventi che ne hanno influenzato le sorti».

L’incontro è accompagnato da degustazione di vino della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo (TN), Prosciutto Veneto Berico-Euganeo Dop e prodotti al forno F.lli Bassini .


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