Politica

Sondaggio Winpoll: Damiano Tommasi candidato sindaco da ballottaggio

L'indagine è stata commissionata da Sinistra Italiana Verona. Se l'ex calciatore fosse il candidato unico del centrosinistra otterrebbe più voti di Tosi e potrebbe sfidare il sindaco uscente Sboarina in un testa a testa

Damiano Tommasi (Foto di repertorio)

Sinistra Italiana Verona ha commissionato alla società di sondaggi Winpoll un'indagine demoscopica in vista delle prossime elezioni comunali di Verona, in programma nel 2022. A presentarne i risultati sono stati ieri, 30 marzo, il segretario di Sinistra Italiana Verona Marco De Pasquale ed il consigliere di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco.

I RISULTATI DEL SONDAGGIO WINPOLL PER SINISTRA ITALIANA VERONA

Il primo quesito del sondaggio riguardava la qualità della vita ed emerge che per il 39% degli intervistati la qualità della vita a Verona negli ultimi cinque anni è peggiorata.
Gli interrogativi più interessanti, però, prendevano in considerazione le intenzioni di voto in tre diversi scenari proposti. In pratica, è stato chiesto ad un campione di elettori veronesi chi voterebbe nel caso i cui le forza politiche di centrosinistra si presentassero unite. Ed in base alle risposte ricevute il centrosinistra unito avrebbe ottime chance di arrivare al ballottaggio e di vincere. I risultati, infatti, mostrano che se l'ex calciatore Damiano Tommasi si candidasse veramente come unico e condiviso aspirante sindaco del centrosinistra, la coalizione potrebbe raccogliere il 31,3% delle preferenze. Una percentuale superiore a quella di Flavio Tosi (26,2%) e seconda solo al 34,8% del sindaco uscente. Quindi al ballottaggio ci andrebbe Tommasi con Federico Sboarina.
Se invece Michele Bertucco si presentasse da solo come candidato sindaco e non a sostegno di Tommasi, la somma delle preferenze ottenute da Bertucco e Tommasi sarebbe superiore al 31,3% del candidato unico (sarebbe di poco superiore al 35%). Il peso della coalizione sarebbe però irrilevante al fine di una vittoria elettorale, perché né Bertucco né Tommasi riuscirebbero da soli ad andare al ballottaggio, ottenendo singolarmente meno voti di Sboarina e Tosi.
Il terzo scenario disegna infine l'ipotesi di un candidato sindaco diverso da Damiano Tommasi. Se venisse candidato Gianni Dal Moro, la platea dei suoi elettori sarebbe inferiore rispetto a quella di Michele Bertucco. E comunque, anche in questo caso, nessuno dei due candidati di centrosinistra centrerebbe il ballottaggio.
«Tutto ciò ci dice che al centrosinistra serve un progetto di ampio respiro trainato da un candidato o una candidata in grado di rappresentarlo. Su questo siamo disposti a confrontarci su un programma di vero cambiamento per Verona», ha commentato Bertucco.


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