Segnalazioni

Crudeltà contro gli animali: sparano al suo gatto con un'arma ad aria compressa

La segnalazione di una donna residente nella provincia veronese, racconta ancora una volta di un episodio di crudeltà e matrattamenti verso gli animali. L'oggetto delle mire di qualche vandalo è il gatto di Giulia, rientrato in casa con una profonda ferita provocata ancora una volta da un'arma ad aria compressa. Ecco il suo racconto: 

Salve,
La mattina di Martedì 27 ottobre ho trovato il gatto di casa, che mancava dal giorno prima, sul pavimento della cucina con un sacco di sangue.
Portato di corsa dal veterinario è risultato essere stato passato da parte a parte dal proiettile di una carabina (o pistola) ad aria compressa. Così hanno detto i carabinieri ai quali ho consegnato il proiettile facendo regolare denuncia contro ignoti. E deve essere stato sparato a distanza ravvicinata, quindi in centro abitato, in zona residenziale, dove ci sono parecchi bambini tra l'altro, che giocano nei cortili. Non può essere stato sparato lontano, il gatto non ce l'avrebbe fatta a tornare a casa, secondo il veterinario.
Secondo loro si configurano i reati di uso improprio di arma da fuoco in centro abitato, danneggiamenti e crudeltà. E se l'arma non è denunciata anche quello di possesso di arma da fuoco non denunciata (penale). 

Nota a margine: oltre quello che mi sono costate le cure veterinarie, tra visite, analisi, lastre ed operazione chirurgica, il gatto è di mia madre, ottantaduenne, quasi cieca, invalida al 100%, in ossigeno terapia 24/24, che non può praticamente più uscire di casa, e passa le giornate con quel gatto in braccio: questo per dare un'idea della bravata dal punto di vista morale, oltre che pecuniario e legale.

Secondo me è il caso di dare un po' di risalto a cose come questa, finché passano come notizie irrilevanti la gente non avrà mai idea della cosa. Più gente lo sa invece, meglio è: quelle persone vanno isolate, e solo i cittadini possono farlo.


 


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