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Il Veneto si conferma pi "balneabile" per i turisti

I dati dal'Arpav sono migliori rispetto allo scorso anno. Solo tre campioni risultati non idonei

Il Veneto si conferma pi "balneabile" per i turisti

Sono stati completate in questi giorni le elaborazioni dei dati 2011 sulle acque di balneazione del Veneto. Il quadro che emerge è migliore rispetto allo scorso anno. I dati ottenuti hanno evidenziato che, nel 2011, il 99.7% dei campioni analizzati ha dato esito favorevole per la balneazione, contro una percentuale del 99.4% di dodici mesi fa. Nel 2011 i campioni non conformi sono stati 3, per complessivi 7 giorni di non idoneità, contro i 6, per complessivi 25 giorni di non idoneità, rilevati nel 2010. Le non idoneità sono state dovute alla presenza in eccesso di Escherichia Coli.

L’Arpav, come ogni anno, dal 1 aprile al 30 settembre ha effettuato il controllo della qualità delle acque di balneazione lungo tutto il litorale e i laghi del Veneto, seguendo i criteri stabiliti dalla normativa vigente e avvalendosi per la prima volta della collaborazione con le capitanerie di porto e la guardia costiera. “Questi dati – fa rilevare Maurizio Conte, assessore regionale all’Ambiente - rispecchiano la sicurezza del mare e dei laghi veneti che sono costantemente monitorati e quindi sono una garanzia per i turisti”. 

La prossima classificazione
delle acque di balneazione, basata sui dati degli ultimi quattro anni, 2008-2011, e valida per l'inizio della stagione balneare 2012, sarà effettuata dalla Regione entro la fine di novembre. La classificazione di quest’anno sui dati 2007-2010 ha decretato che, su un totale di 167 punti di controllo, 155 sono di qualità “eccellente”, 6 di qualità “buona”, 6 di qualità “sufficiente” e nessun punto di qualità "scarsa". In base alla legge vigente tutte le acque di balneazione dovranno essere nel 2015 almeno di qualità “sufficiente”.


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