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Federica Pellegrini sarà la portabandiera italiana alle Olimpiadi di Rio

La nuotatrice veneziana, che danni si allena a Verona, è stata designata per portare il tricolore ai prossimi Giochi che si terranno in Brasile dal 5 al 21 agosto

La portabandiera italiana alla cerimonia d'inaugurazione dei Giochi Olimpici di Rio 2016 sarà Federica Pellegrini. Ad annunciarlo è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò, che lo ha deciso con la Giunta del Comitato olimpico nazionale italiano al Foro Italico.

"È il coronamento di anni e anni di carriera fatti di grandi sconfitte e grandissime vittorie, momenti dove mi sono persa e momenti dove mi sono ritrovata o altri... Dove ho perso qualcuno di importante! Nonostante tutto ogni volta che vado a letto mi dico che ne è valsa la pena perchè ho saputo combattere sempre, senza mai mollare, pronta per ricominciare tutto la mattina successiva", ha scritto l'atleta di Spinea sul suo profilo Instagram. 
La Pellegrini è la primatista mondiale dei 200 stile libero ed europea dei 400 ed è stata la più giovane italiana di sempre a salire su un podio olimpico individuale, record siglato alle Olimpiadi di Atene 2004, quando conquistò la medaglia d'argento nei 200 sl a soli 16 anni e 12 giorni. 
La campionessa veneziana da anni si allena a Verona e dal 2006 al 2009 è stata allenata da Alberto Castagnetti, fino alla prematura scomparsa di quest'ultimo. 

“Le Olimpiadi sono un’emozione unica per chiunque ami lo sport. Per il Veneto e i Veneti l’emozione sarà doppia. Ce la darà subito, il primo giorno, Federica Pellegrini, la portabandiera con il sorriso gioioso e il carattere d’acciaio, partita dal Veneto per conquistare l’olimpo del nuoto”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, saluta “con enorme soddisfazione” la designazione della nuotatrice veneta come portabandiera dell’Italia alle prosssime Olimpiadi.

“Il Veneto – aggiunge il Governatore rivolgendosi a Federica – ti seguirà con orgoglio durante quel meritatissimo giro di pista che è il sogno di tutti gli atleti e poi con tutto il tifo ed il calore di cui i Veneti sono capaci quando arriverà il momento di aggredire la vasca della piscina”.


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