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CASO MOROSINI: L'Hellas accetta la multa, ma difende Mandorlini

La società scaligera sottolinea la sua ferma intenzione di fare ammenda per il comportamento dei suoi tifosi, ma nega qualsiasi comportamento antisportivo tenuto dall'allenatore gialloblù

Andrea Mandorlini

L'Hellas Verona non ci ha messo molto per rispondere alle decisioni del giudice sportivo e della Procura federale. Se, da una parte, la società gialloblù ha annunciato di aver accettato la multa di 50 mila euro comminatagli dal giudice sportivo, dall'altra non esista un istante a schierarsi al fianco dell'allenatore di Ravenna, accusato di aver denigrato tanto la città di Livorno quanto i suoi giocatori.

INDIVIDUATI I PRIMI QUATTRO RESPONSABILI

LA NOTA -  "La società Hellas Verona - scrive il club scaligero in una nota ufficiale -  in relazione al deferimento notificato nei confronti della stessa nonché dell’allenatore Andrea Mandorlini, intende precisare quanto segue. I soggetti deferiti si riservano di svolgere le proprie difese avanti i competenti organi di giustizia sportiva. Ciò premesso, si rileva con fermezza l’assoluta inesistenza di alcun nesso di causalità in relazione all’oggetto del deferimento sopra citato (dichiarazioni pre-gara dell’allenatore così come riportate da “La Gazzetta dello Sport” del 20 ottobre u.s.) e gli episodi accaduti durante la gara Livorno-Hellas Verona". 

MANDORLINI CONTRO IL LIVORNO: DEFERITO IL CT

PER MOROSINI - "Si rileva altresì - continua la nota dell'Hellas -- che i prossimi congiunti di Pier Mario Morosini hanno formalizzato il proprio apprezzamento al Sindaco della Città di Verona, Flavio Tosi, nonché alla nostra società, per la volontà di difendere la memoria di Pier Mario, sottolineando che proprio Mandorlini fu l’artefice del passaggio di Morosini dalla Primavera alla Prima squadra all’epoca in cui lo stesso era tesserato con l’Atalanta".

LA RABBIA DI TOSI: LA GIUNTA SARA' PARTE CIVILE

AL FIANCO DEL MISTER - "Si evidenzia in ogni caso, come l’allenatore Andrea Mandorlini durante la gara Livorno-Hellas Verona non abbia commesso alcuna infrazione, così come confermato dalla totale assenza di provvedimenti nei suoi confronti da parte del Giudice Sportivo. Conseguentemente, risultano del tutto infondate ad oggi le notizie riportate dai media relative a presunti comportamenti oltraggiosi che l’allenatore dell’Hellas Verona avrebbe assunto durante la gara stessa, esponendolo ad accuse improprie e gratuite. Si auspica quindi - conclude la società gialloblù - che l’attenzione dei tifosi e dei media venga ora ricondotta agli aspetti strettamente sportivi in linea con i valori propri della nostra società".


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