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Hellas Verona - Ascoli 1-1 | Grosso le prova tutte, ma al Bentegodi arriva solo un pareggio

Dopo lo svantaggio iniziale l'Hellas riacciuffa il match grazie a un gol di Pazzini, ma nel secondo tempo si spegne e perde per strada due punti. Nei minuti finali espulso Lee

Un momento della sfida Hellas Verona - Ascoli al Bentegodi

Una gara che lascia l'amaro in bocca agli uomini di Grosso, ma oggettivamente il risultato finale non fa una piega. L'Hellas ha sicuramente a tratti giocato meglio dell'Ascoli nella prima frazione, ma non è riuscito a dare continuità alla sua manovra e, nel secondo tempo, è arrivato un incomprensibile black out.

La cronaca e il tabellino del match

Nei primi minuti è capitata subito una buona occasione sui piedi di Pazzini, con il bomber gialloblu che ha però calciato alto sopra la traversa. Poco dopo, la doccia fredda. Punizione sulla trequarti campo dalla destra al 10° in favore dell'Ascoli, palla radente che attraversa l'area e viene leggermente deviata da Rossetti, quel tanto che basta per mettere fuori causa Silvestri. È la rete del vantaggio degli ospiti, fino a quel momento non pervenuti. 

Sulle ali dell'entusiasmo i giocatori di Vincenzo Vivarini si sono resi pericolosissimi ancora in un paio d'occasioni, in particolare una arrivata al 22° con il diagonale di Addae, sventato in corner grazie a un mezzo miracolo del portiere gialloblu. Al 27° uno dei momenti di svolta del match: brutto fallo di Marrone su Rossetti (uscirà poi per inortunio sostituito da Beretta) lungo la linea dell'out, giallo per il difensore dell'Hellas e veementi proteste dell'allenatore dell'Ascoli che alla fine è stato mandato anzitempo negli spogliato dall'arbitro Pilliteri. 

Al 32° è arrivata quella che è stata forse la prima vera occasione da rete per il Verona, tanto per cambiare sui piedi di Pazzini. L'attaccante gialloblu ha però sprecato la ghiotta chance calciando, da posizione davvero ravvicinata, dritto per dritto verso l'enorme portiere avversario che ha quindi respinto e salvato i suoi. Sono tuttavia passati soltanto pochi minuti e al 35° l'Hellas è riuscito a pareggiare: discesa folgorante di Lee sulla sinistra e assist al bacio per il "Pazzo" che, complice una deviazione fortunosa, questa volta è riuscito ad insaccare alle spalle di Milinkovic-Savic. Poco prima dello scadere del tempo, su calcio d'angolo battuto da Lee, per poco Marrone non ha trovato la spizzata vincente.

Al rientro in campo dopo il riposo l'Hellas, inspiegabilmente, si è spento. Una squadra scollata tra i reparti e incapace di macinare gioco ha quindi permesso agli ospiti di affacciarsi più volte in attacco. L'occasione migliore l'Ascoli l'ha avuta al 62° con il subentrato Beretta, sul cui colpo di testa Silvestri ha dovuto compiere un altro grande intervento per deviare la sfera in corner. Mister Grosso poco dopo ha inserito Di Gaudio togliendo Balkovec e rinnovando così l'assetto difensivo per un Hellas a trazione anteriore. Sarà il primo di tre cambi (entreranno poi anche Di Carmine e Danzi) votati all'attacco che non sortiranno però alcun effetto concreto. L'Hellas è stato infatti incapace di produrre anche una sola vera azione da gol nel secondo tempo, rischiando anzi almeno in un paio di circostanze di subìre il raddoppio degli ospiti. Per la cronaca, da rilevare al minuto 84° l'entrataccia a centrocampo del funambolo Lee ai danni di Ninkovic che è poi costata al giocatore sudkoreano il rosso diretto

Con due gare in più del Palermo, e in attesa che i rosanero scendano in campo domenica contro il Carpi, il Verona resta al momento al terzo posto agganciando però i siciliani a quota 46 punti. Il prossimo impegno, in vista del quale Grosso dovrà interrogarsi non poco sui motivi della brutta prestazione dei suoi nella seconda frazione, è fissato invece per venerdì 29 marzo, quando i gialloblu affronteranno in trasferta la Cremonese.


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