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Verona sotto tono, porta a casa un punto soltanto

Natale magro in riva all'Adige, il Verona arriva stanco dopo le grandi giocate degli ultimi mesi

Verona sotto tono, porta a casa un punto soltanto
Bicchiere mezzo vuoto per l’Hellas

. La squadra della scala per Natale ci regala un pareggio. Soltanto un punto. Strappato con le unghie e con i denti. Ma davanti alle avversità è meglio fare di necessità virtù: meglio di niente. Il pareggio con il Varese chiude un 2011 meraviglioso, non solo la promozione dalla C alla B ma anche la grande soddisfazione di vedere la squadra lottare per i quartieri alti della classifica. Un po’ di stanchezza ci sta.

Manca solo una giornata alla fine dell'andata - si tornerà in campo il 6 gennaio con il Modena al Bentegodi - ma l'Hellas ha già messo insiene 38 punti, viaggia al secondo posto a soli tre punti dal Torino capolista, ha dimostrato di saper soffrire anche in condizioni difficili. Un primo tempo in cui si soffre, forse un po’ troppo. Poche emozioni. Zero a zero alla fine della prima metà della gara, i gialloblù possono respirare.

All'inizio della ripresa si capisce subito che i ragazzi di Maran sono sempre determinati ma meno lucidi. I biancorossi ci provano ancora ma non è facile superare la guardia di Ceccarelli e Mareco. I due attaccanti lombardi sono bravissimi quando si cercano e si trovano con due colpi di tacco, gran botta di Neto ma il difensore portoghese si sacrifica per la squadra e ribatte in scivolata. L'Hellas fa una bella cosa al 31', Hallfredsson per Cangi, buono il cross dalla destra, Pichlmann stacca bene ma viene ostacolato da Pucino e non colpisce bene di testa. Il Varese getta nella mischia altre due punte come Cellini e De Luca, hanno meno struttura fisica ma più rapidità. Mandorlini risponde con Bjelanovic per Pichlmann, nei minuti finali prova anche D'Alessandro e Doninelli al posto di Ferrari e Jorginho. Non cambia più nulla fino all'ultimo minuto. Il secondo posto è sempre lì, e il sogno può continuare.


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