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Coronavirus, Zaia: «Raggiunta allerta massima per ricoveri in ospedale»

Il presidente del Veneto ha dichiarato che la provincia di Verona ha quasi raggiunto l'ultima soglia di allerta del piano regionale per i ricoveri in area non critica e in terapia intensiva

È suddiviso in cinque fasce il Piano di Sanità Pubblica della Regione Veneto. Una suddivisione basata sul numero dei ricoveri e che va dall'allerta minima della Fascia 1, quella di colore verde, all'allerta massima della Fascia 5, quella di colore rosso. Una suddivisione da non confondere con quella che settimanalmente viene aggiornata dal Governo nazionale e che divide l'Italia in regioni gialle, arancioni e rosse. Il Veneto è in zona gialla, ma il numero dei ricoverati continua a salire e molte province ormai stanno entrando in quella Fascia 5 descritta del piano regionale di sanità pubblica.

Ad annunciarlo è stato oggi, 25 novembre, il presidente Luca Zaia nel quotidiano appuntamento di informazione sull'emergenza coronavirus. Zaia ha letto il bollettino di questa mattina e poi ha indicato le fasce raggiunte dalle diverse province, sia per i ricoveri di pazienti Covid in terapia intensiva sia per i ricoveri di pazienti Covid in altri reparti. «Nel Veronese stiamo entrando in Fascia 5 per i ricoveri ed è il territorio veneto più vicino ad entrare in Fascia 5 anche per i ricoveri in terapia intensiva - ha detto Zaia - La Fascia 5 comprende una situazione che va da 2.500 a 6.000 pazienti Covid ricoverati. Una differenza tanto grande. E quindi stiamo pensando ad un progetto per suddividere questa fascia in step operativi».

Oltre ai numeri, il presidente Zaia ha ribadito la volontà di confronto con il Governo per discutere del prossimo dpcm, previsto per il 3 dicembre, in cui il governatore del Veneto spera non sia inserita la chiusura degli impianti sciistici durante questa stagione invernale. Ma, se sarà chiusura, Zaia ha chiesto ristori rapidi e sicuri. «Noi stiamo vivendo con ansia e apprensione questo momento - ha dichiarato - La decisione non è facile e la salute viene prima di tutto, ma è anche vero che i dipartimenti di prevenzione delle Regioni hanno approvato delle linee guida per salvare il valore creato dalle nostre montagne».

Infine, oggi sono stati anche chiariti alcuni punti dell'ordinanza regionale presentata ieri. È stata chiarita la parte che riguarda i clienti che possono accedere alle strutture di vendita. Nelle strutture fino a 40 metri quadrati di superficie di vendita può entrare un solo cliente alla volta, mentre nelle strutture più grandi può entrare un cliente ogni 20 metri quadrati di superficie di vendita. Il provvedimento riguarda solo i clienti e quindi nel conteggio totale della capienza sono esclusi il titolare del negozio ed i dipendenti. Inoltre, è stato specificato che questa parte dell'ordinanza riguarda gli esercizi commerciale e quindi, ad esempio, non riguarda gli esercizi di servizio alla persona.


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