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Video promozionale di Lazise, è polemica. «Contiene parole sessiste»

All'amministrazione del comune gardesano è piaciuta la canzone «Wir Kommen Wieder in Lazise» dell'Ale Fusco Quartet e ne ha prodotto il video. Ma è arrivata la stroncatura dell'associazione dei pubblicitari italiani

«Belle donne per tutta la città, per tutti i gusti e di tutte le nazionalità. Le puoi invitare in spiaggia e cantare loro d'amore, al tramonto non potran dire di no». Questo un verso della canzone Wir Kommen Wieder in Lazise. Noi torneremo a Lazise suonata dall'Ale Fusco Quartet. Un brano scelto da Lazise per promuoversi turisticamente e che nel video mostra cittadini ed esercenti del comune gardesano e delle sue frazioni di Pacengo e Colà.

La canzone è nata durante il lockdown dalla mente di uno dei membri del quartetto ed è piaciuta tanto all'amministrazione comunale di Lazise che ha deciso di produrre il video.

Un video che, suo malgrado, è finito al centro di una polemica, dopo la stroncatura dell'Adci (Art Directors Club Italiano), l'associazione che riunisce i pubblicitari italiani. «Parole sessiste che ci riportano all’età della pietra - ha commentato Vicky Gitto, presidente deIl'Adci - Al giorno d'oggi un professionista della comunicazione non può in nessun modo presentare un messaggio promozionale di questo tipo, ed è ancora più paradossale che siano le amministrazioni comunali ad approvare contenuti di questo genere. Come associazione di categoria sono anni che ci impegniamo, grazie anche al progetto Equal, nel promuovere campagne pubblicitarie che rappresentino immaginari evoluti contro ogni tipologia di discriminazione».


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