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Simulazione di ricerca disperso trasformata in avventura per "Vivere il Garda in libertà"

Secondo evento del progetto organizzato dal presidente della Protezione ambientale civile di Bussolengo Ivano Zamboni e da Sabrina Zenorini

Il secondo evento di "Vivere il Garda in libertà" è stata una giornata avventurosa vissuta l'11 giugno scorso da ragazzi e ragazze con disabilità insieme alle loro famiglie.

Una giornata organizzata nei minimi dettagli e con due punti di ritrovo, il primo a Cavaion Veronese con le autorità comunali e il secondo all'aeroporto di Boscomantico. Dall'aeroporto è partita la simulazione di una colonna mobile di protezione civile alla volta del Parco Ottocento. E da lì, il gruppo è stato diviso in squadre, sotto la guida di Ivano Zamboni, presidente di Pac (Protezione ambientale civile di Bussolengo) ed organizzatore di "Vivere il Garda in libertà" insieme Sabrina Zenorini.

I partecipanti ed i loro accompagnatori hanno provato l'ebrezza di partecipare alla simulazione di una ricerca di persona scomparsa. Ricerca fatta a bordo di tre mezzi fuoristrada, con cui è stato attraversato un percorso sterrato e articolato. Un'avventura fatta di strade scoscese, cunette, dirupi e rami di alberi che entravano dai finestrini. Un'emozionante escursione che ha regalato forti emozioni a tutti. Una splendida esperienza che i partecipanti di sicuro ricorderanno con felicità, grazie anche al contributo della squadra Ricerca Dispersi della Pac, del suo responsabile Stefano Bottura e dei coordinatori Marco Ferrari e Marco Caucchioli.

E le emozioni sono state talmente belle da richiedere il bis. Dopo il pranzo al sacco, infatti, i ragazzi e le ragazzi accompagnati da familiari e volontari hanno chiesto di rivivere un viaggio fuori strada. E sono stati accontentati.

Particolarmente soddisfatta Sabrina Zenorini, che ha seguito le fasi organizzative del progetto confrontandosi continuamente con il Zamboni.

In tutto hanno partecipato 14 ragazzi provenienti principalmente da Cavaion e Bussolengo. I due Comuni hanno patrocinato il progetto che ha attirato l’attenzione e la partecipazione di nuove famiglie.
In questa recente avventura, i partecipanti sono stati accompagnati dagli istruttori di fuoristrada del Dragons Team rappresentati da Antonio Cucchiara. E un ulteriore ringraziamento è stato rivolto a Marco Ferrabini, amministratore del Parco Ottocento, che ha accolto tutti con entusiasmo.

E considerato che alcune famiglie hanno dichiarato di non riuscire a partecipare a tutti gli eventi del progetto, Ivano Zamboni ha annunciato che sta pianificando un ulteriore incontro che si terrà a Garda, a luglio, nella sede della Lega Navale. Il prossimo appuntamento del progetto rimane però in programma per il prossimo 16 luglio al Picoverde di Custoza.


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