“La bambola” e “La putana”: al teatro laboratorio tornano i due atti unici di Vittorino Andreoli
Sabato 10 ottobre ore 21.00 a Verona, Teatro Laboratorio, torna lo spettacolo “La bambola” e “La putana”, diretto e interpretato da Isabella Caserta e Francesco Laruffa, due atti unici dello psichiatra veronese Vittorino Andreoli che il Teatro Scientifico ha rappresentato per la prima volta nella scorsa stagione.
Accomunati dalla tematica sessuale, affrontano il tema della violenza sulle donne. Lo spettacolo per questa ripresa è accompagnato dall'esposizione dell'opera Albedo che la scultrice Piera Legnaghi ha realizzato ispirandosi alla “Bambola” e che sarà presentata al Museo degli Affreschi – Tomba di Giulietta il 9 ottobre ore 18 con ingresso libero e resterà esposta fino al 9 novembre.
In questi due atti unici Andreoli, con il linguaggio scarno e diretto della quotidianità, ci conduce in un mondo dove ogni cosa è rappresentata per quello che è e all’estremo per rivelarci le pulsioni dell'uomo, i suoi desideri più proibiti e segreti per cercare di capire il disagio, la malattia, la realtà. “La bambola” racconta di un uomo e le sue ossessioni e sviluppa in maniera insolita il tema della violenza sulle donne, indagando nella mente del maschio e raccontando cosa avviene nella testa di quest'uomo. “La putana”: confessioni di una donna che racconta la sua quotidianità tra il divertente e l'amaro con un linguaggio popolare e senza filtri.
Lo spettacolo è rivolto a un pubblico di soli adulti. Repliche domenica 11 ottobre (h.16.30), giovedì 15 (h 21), sabato 17 (h. 19) e domenica 18 (ore 16.30). Info 045/8031321-3466319280 www.teatroscientifico.com